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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Ritorno in classe con orari differenti per evitare assembramenti sui bus e alle fermate: ma c'è chi dice no

La proposta della Regione per il 7 gennaio. Ma Cgil e studenti di sinistra vogliono tornare in aula ma ad orario invariato. E tutto questo nonostante ipotesi terza ondata di Covid

Una parte degli studenti, quelli di sinistra della Rete Studenti Medi Umbria, contestano le indicazioni di Regione-Prefettura sullo scaglionamento degli studenti nel ritorno a scuola, anche per le superiori, dal 7 gennaio (una data indicativa, che molto dipenderà direttamente dalla curva dei contagi post-vacanze). La Regione vuole evitare una terza ondata, e fedele al lavoro di questi mesi, vuole mantenere al 50 per cento l'afflusso degli utenti nei mezzi pubblici rispetto alle indicazioni meno restrittive del Governo. I fondi per potenziare adeguatamente il settore trasporti non ci sono. E quindi bisogna trovare delle soluzioni. 

L'Umbria ha previsto due fasce per entrata e uscita: orario 8-13, 10-15. Questo permetterà di ottimizzare limando di molto il rischio assembramenti dentro i bus e alle fermate degli autobus. La proposta è stata respinta al mittente - con tanto di appoggio della Cgil - perchè inciderebbe "sulla qualità della vita personale e familiare di tutti gli attori coinvolti nel processo educativo, in particolare dei giovani in un momento in cui la sfera psicologica risulta già ampiamente messa a dura prova dalla riduzione di tutte le attività elettive e ricreative extrascolastiche". Ancora: "la difficoltà oggettiva di intervenire sull’orario dei docenti impegnati spesso su due o più scuole e, in alcuni casi, anche su ordini di scuole differenti, e quella di garantire a parità di organico del personale ATA le azioni di sorveglianza e di costante igienizzazione degli spazi".

Per tutto questo il sindacato della scuola della Cgil e il sindacato degli studenti medi ritiengono "non praticabile" la soluzione dello scaglionamento nelle due fasce orarie e chiedono che venga garantita la "possibilità di rientro degli studenti ad orari invariati, con idonee condizioni di sicurezza, con controlli dedicati anti-assembramento alle fermate dei bus”. 
 

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