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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Sterminio legalizzato dello scoiattolo grigio a Perugia: "Ecco quanto costa ai contribuenti"

Quarta puntata sulla "eradicazione" da Perugia e dall'Umbria dello scoiattolo grigio - non autoctono - in favore di quello di casa nostra, lo scoiattolo rosso. Ecco quello che devono sapere i cittadini a cui è stata chiesta una collaborazione...

Quarta puntata sulla "eradicazione" da Perugia e dall'Umbria dello scoiattolo grigio - non autoctono - in favore di quello di casa nostra, lo scoiattolo rosso. Abbiamo scritto che il progetto denominato "U-Savereds" prevede l'uccisione di questo animaletto tramite gas, dopo la cattura con delle gabbie da posizionare nei terreni privati. Ed è fondamentale - gli è stata inviata una lettera - la collaborazione dei cittadini.

Se sia giusto o sbagliato "sterminare" una specie lo devono decidere liberamente i lettori, noi come Perugiatoday.it vogliamo stavolta sollevare un altro problema: quello, se sia giusto oppure no, spendere tante risorse comunitarie per questa operazione che è per lo meno discutibile. L'associazione animalista Lega Nazionale Difesa del Cane ha denunciato i costi di questo progetto di "eradicazione" dello scoiattolo grigio:  "Una cosa è certa. Il  progetto - carneficina si presenta  senza dubbio economicamente vantaggioso per gli enti partecipanti ma al contribuente costerà la bellezza di 1.433.241 di euro, che saranno ripartiti in compensi per i professionisti impiegati, materiali, promozione di ''U-Savereds'' per convincere il pubblico della sua utilità. Ci sarà persino una app dedicata, con la quale il cittadino dovrebbe segnalare in tempo reale la presenza di uno scoiattolo grigio".

LE RAGIONI DI CHI VUOLE ABBATTERLI

Una cifretta niente male. Facendo un po' di populismo, con quei soldi si potrebbero finanziare ben 14 progetti di start up a 100mila euro l'una. Ma tornando all'eradicazione di questo animaletto, la Lega animalista lancia un appello ai cittadini di Perugia e dell'Umbria: "Chiediamo a tutti coloro che riceveranno questa lettera da parte della Regione Umbria a non acconsentire l'accesso a chicchessia per posizionare le gabbie trappole per queste animali all'interno delle proprietà, in nome di un progetto che fa della biodiversità soltanto un opportunità di guadagno".

E infine pubblichiamo un altro punto di vista scientifico che ribadisce che lo scoiattolo rosso, quello di casa nostra, non sarebbe in pericolo: "Secondo IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) lo status di conservazione dello scoiattolo rosso non sarebbe affatto in pericolo. Per quanto riguarda il paventato contagio in realtà in Italia non esiste alcuna positività al virus in entrambe le specie. Anzi, nel Regno Unito gli scoiattoli rossi ne stanno diventando immuni". 

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