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Cronaca

Olio straniero spacciato per "100% Made in Italy", sequestri anche in Umbria

Le aziende pugliesi e calabresi emettevano una falsa documentazione attestante l'origine italiana dell'olio, in realtà spagnolo o greco, e così veniva distribuito in commercio come Made in Italy

Una frode milionaria, con 16 sequestri e 12 perquisizioni messe in atto dagli investigatori dell'Icqrf in collaborazione della guardia di finanza di Andria, Crotone e Gioia Tauro. E L’Umbria finisce nel pentolone del caso del finto olio italino. Oltre duemila tonnellate di olio extravergine d'oliva proveniente da Spagna e Grecia spacciato come olio al 100% italiano. Sequestri in Puglia, Calabria e Umbria.
Ma come funzionava la frode? Secondo quanto ricostruito dagli investigatori le aziende pugliesi e calabresi emettevano una falsa documentazione attestante l'origine italiana dell'olio, in realtà spagnolo o greco, e così veniva distribuito in commercio come Made in Italy. E la fregatura è servita.

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