Tragedia di Umbria Olii, in arrivo la sentenza: arringa show del legale di Del Papa
Intorno alle 21-21,30 dovrebbe arrivare la sentenza in Appello a Perugia a carico dell'imprenditore proprietario dello stabilimento dove avvenne uno scoppio terribile che portò alla morte Maurizio Manili, Tullio Mattini, Vladimir Thode e Giuseppe Coletti
"Se giudicherete male sappiate che Dio vi punirà. Andrete tutti all'inferno". Parole che risuonano in aula in un'arringa difensiva, quella dell'avvocato Giuseppe La Spina, che viene alternata da "giudizi universali" e fatti che vogliono, o vorrebbero, come afferma, l'accusa, essere concreti. E' l'arringa difensiva dell'avvocato di Del Papa, proprietario della Umbria Olii. Tra una frase e l'altra gli sguardi delle famiglie. Sono le famiglie di quelle persone che hanno perso la vita in quel drammatico incidente, datato 25 novembre 2006. Un silos che prende fuoco e si porta via Maurizio Manili, Tullio Mattini, Vladimir Thode e Giuseppe Coletti.
Ma secondo La Spina quella scintilla e' stata dovuta dal sollevamento del silos da parte di una gru (tesi modificata nel corso dello scorso processo). Poi quella frase "Mi sta tormentando questo processo, perche' se uno e' colpevole e ha una responsabilita' bene, ma se uno non ha colpe mica si puo' condannare per forza". Le famiglie si guardano interdette. Mormorano. La Spina continua imperterrito la sua arringa.
"Il diritto qualora viene applicato correttamente e' sempre forma di giustizia. E anche in questo caso deve esserlo". Del Papa gioca con un elastico. Non volta mai lo sguardo indietro. E' impassibile, mentre qualcuno in aula ha gli occhi rossi di pianto. Dopo tre ore circa tutto tace. E' sempre la stessa arringa ripetuta mille volte. La stessa che dovrebbe far assolvere Del Papa, condannato pero' in primo grado a 7 e sei mesi. Alle nove la sentenza.
