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Cronaca

Salute, nuovo caso del vaiolo delle scimmie al confine con l'Umbria, paziente ricoverato ad Ancona. I dati e le avvertenze sanitarie


Dopo la Toscana, anche in provincia di Ancona si registra un caso di "vaiolo dello scimmie" confermato oggi dall'Azienda Ospedaliera Universitaria di Ancona dopo la presa in carico di un paziente di di 41 anni. E' il secondo caso nelle vicina provincia di Ancona, mentre in Toscana i casi sono 22, ben oltre 500 in tutta Italia. In Umbria, al momento, sono si registra nessun caso acclarato e nessun sospetto. Ma è tra le poche regioni senza casi. 
Ancona . 

"Accolto prontamente dalla Prof.ssa Anna Campanati e dalla Dott.ssa Barbara Marconi - si legge nella nota diramata a tutte le strutture sanitarie del Paese -  le condizioni cliniche dermatologiche deponevano per sospetto “Vaiolo delle scimmie”, diagnosi definitivamente confermata stamattina dal laboratorio di Virologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria diretto dal Dottor Stefano Menzo. Attualmente il paziente, posto in isolamento domiciliare, è in buone condizioni cliniche e regolarmente monitorato".

Cos’è il vaiolo delle scimmie
Il vaiolo delle scimmie, monkeypox (MPX), è una patologia infettiva causata da un Orthopoxvirus, un virus simile a quello che causa il vaiolo (da cui si differenzia per minore diffusività e gravità) e il vaiolo bovino.

Mentre il vaiolo umano è stato dichiarato eradicato nel 1980 dall’Organizzazione mondiale della sanità (World Health Organization, Risoluzione WHA 33.3), il vaiolo delle scimmie è tuttora presente in forma endemica in Paesi dell’Africa centrale e occidentale. Si tratta di una zoonosi che può colpire l’uomo attraverso contatto con animali infetti, in particolare primati e piccoli roditori. L’infezione si trasmette dall’animale all’uomo attraverso la saliva ed altri fluidi corporei o il contatto diretto  (compresa l’ingestione di carni di selvaggina illegale – bushmeat), mentre il contagio interumano sembra essere scarsamente efficiente e richiedere un contatto stretto (consulta la pagina dell'OMS e la pagina dell'Istituto superiore di sanità). 


Sintomi nell’uomo
Il vaiolo delle scimmie nell’uomo inizia con sintomi aspecifici (febbre, mal di testa, brividi, astenia, ingrandimento di linfonodi e dolori muscolari). L’eruzione cutanea compare entro tre giorni: interessa prima la faccia per diffondersi a altre parti del corpo, mani e piedi compresi. Le lesioni cutanee evolvono in forma di papula, poi vescicola, pustola e infine crosta. Le lesioni cutanee generalmente hanno un’evoluzione omogenea, differentemente da quello che avviene, per esempio, nella varicella. Per la maggior parte delle persone, in vaiolo delle scimmie è una malattia autolimitante, che dura da due a quattro settimane, con guarigione completa (European Centre for Disease Prevention and Control - ECDC. Factsheet for health professionals on monkeypox). 
 

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