Umbria Mobilità, il manager salva-azienda prende 80mila euro in più rispetto a Mantova
La denuncia porta la firma del consigliere regionale del Pdl Massimo Monni che ha chiesto spiegazioni di questo "miglioramento economico-professionale". La risposta di Silvano Rometti: Ha già ottenuto risultati e la retribuzione è più bassa del manager precedente"
Il nome di Franco Viola, nuovo manager e amministratore delegato della disastrata Umbria Mobilità, è ormai una costante dei lavori del Consiglio regionale di casa nostra. L'ultima volta che è risuonato (il nome) è stato 24 ore fa quando sia l'assessore Silvano Rometti che il consigliere regionale del Pdl, Massimo Monni hanno affrontato il nodo del contratto (nel senso brutale della cifra) del manager esperto in trasporti. La novità è questa: venendo in Umbria Viola non solo ha ottenuto una assunzione (che di questi tempi è già qualcosa) ma ha anche migliorato l'assegno rispetto alla sua gestione, sempre nei trasporti, di Mantova.
"Il manager assunto (Franco Viola, ndr) viene pagato 80mila euro in più rispetto all'azienda da cui proviene, lasciando la quale – ha riferito Monni – ha dovuto pagare un'ammenda di 10mila 800 euro per evitare procedimenti penali, come riferito dal quotidiano 'Gazzettino di Mantova', quale ammenda per degli episodi legati ad appalti che gli sono stati contestati”.
Insomma, Umbria Mobilità sarà pure disastrata ma è sempre un buon posto di lavoro. L'assessore Rometti ha risposto che l'ingegner Viola “per quanto riguarda la retribuzione – ha aggiunto l'assessore – è in linea con quelle dei manager di questo livello ed è comunque più bassa di chi lo ha preceduto. Infine, sulle vicende giudiziarie cui ha fatto riferimento il consigliere Monni, sono problematiche ereditate dal manager nella conduzione dell'azienda Afam Mantova, non si riferiscono alla sua gestione, per cui non poteva essere questo un criterio di valutazione”.
