Altro giorno di passione per chi lavora, chi dirige e chi si serve dei mezzi pubblici di Umbria Mobilità in profondo rosso e in disperata ricerca di un prestito delle banche prima dell'ingresso di un socio privato di peso (Moretti delle Ferrovie dello Stato?). Oggi pomeriggio - il 25 gennaio - ennesima assemblea dei soci - tutti istituzionali e tutti con bilanci tagliati all'osso dal Governo - per fare il punto sulla ricapitalizzazione: chi ci sta e chi non ci sta. Si cercano comunque dei prestiti ponte e certezze per poter andare di nuovo con il cappello in mano dal solito pool di banche per ottenere in prestito ponte per continuare a pagare stipendi e fornitori, continuando così a garantire il servizio su tutto il territorio umbro. A garanzia ci sarebbero anche i denari da incassare dalla regione Lazio e da Roma ma che arrivano con il contagocce e del futuro non c'è certezza.

La Provincia di Perugia - socio di maggioranza - ha approvato un piano che prevede alcune azioni. Almeno sulla carta mentre sul bilancio non sarà facile. Comunque questi gli indirizzi: "mettere “in sicurezza” la situazione finanziaria a breve della Società per consentire il pagamento degli stipendi e dei fornitori necessari per non interrompere i servizi; acquisire un prestito-ponte da parte del sistema bancario, alla quale sarà inviata una lettera di patronage, finalizzato alla “copertura” dell’aumento di capitale; completare le procedure di aumento del capitale sociale; attuare il piano di ristrutturazione aziendale; ampliare la compagine societaria".Un impegno verso una eventuale ricapitalizzazione e il via libera alla ricerca tramite gara di un socio privato. Chiaro che la Provincia è disposta a mettere sul mercato alcune sue quote societarie da vendere ai privati.

Lo stesso farà il comune di Perugia che in una recente riunione di maggioranza ha previsto dai 9 a 12milioni di euro di tagli sul bilancio 2013 e proprio i trasporti devono essere messi a dieta. Non si esclude la cessione totale delle quote perchè non si riesce in nessun modo ad onorare anche una ricapitalizzazione. La Regione? Il Dap è drammatico, sempre per via dei tagli, ma è stata l'unica a mettere anchedi  recente ulteriori danari (5milioni di euro) su Umbria Mobilità. L'idea è quella di tenere una parte delle quote, comunque vada. Ma chi sono i privati disposti ad investire? I nomi ufficiali non ci sono, come le offerte concrete.

Si parla di Fs del presidente Moretti considerato per alcuni vicino all'Umbria e in collegamento amicale e un tempo politico con la presidente di Italferr Maria Rita Lorenzetti. C'è però. Le inchieste sulla Lorenzetti, quella recente sui cantieri dell'Alta Velocità a Firenze e la campagna stampa poco favorevole ad entrambi - culminata nello speciale di Panorama "Ombre Rosse" in edicola - allontanerebbe la compagnia a guida di Moretti da Umbria Mobilità. Anche per evitare ulteriori sospetti e collegamenti. Insomma la situazione è più complessa di quanto si pensa.

Tutti i sindacati oggi - 25 gennaio - hanno organizzato un presidio con manifestazione, corteo e conferenza stampa, che si terrà il prossimo venerdì 25 gennaio 2013, dalle ore 11.00 alle ore 13.00, a Perugia, tra Piazza Italia (tra le sedi della Provincia di Perugia, Giunta Regionale e del Consiglio Regionale) e Corso Vannucci (davanti alla sede del Comune di Perugia).Chiedono certezze sul futuro. Lo stesso lo fanno silenziosamente i pendolari, gli studenti e i cittadini in genere

Come se non bastasse oggi è previsto nel pomeriggio uno sciopero delle ferrovie di Umbria MObilità indetto da un sindacato importante come è l'Orsa.