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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Umbria Mobilità, dipendenti sul piede di guerra. "Pazienza finita"

La situazione resta drammatica, i sindacati minacciano di stare perdendo la pazienza che è stata fino ad oggi alla base del mantenimento del servizio di trasporto

I rappresentanti sindacali ma più in generale i dipendenti di Umbria Mobilità stanno ancora una volta perdendo la pazienza per la "paura" di perdere l'aziende (fortemente in crisi e ancora nel pieno del tunnel) e il posto di lavoro. Il nuovo Cda non ha potuto certo, in questo breve tempo, cercare di invertire la tendenza e il sindacato puntato il dito su alcuni soci istituzionali che non starebbero facendo tutto quello che bisognerebbe fare o si è detto di fare.

Da qui la nuova minaccia di  scioperi e blocco del servizio di trasporto pubblico. "Permanendo questo situazione, rischiano di venire meno il senso di responsabilità e la pazienza che finora hanno dimostrato i dipendenti, i quali, nonostante tutto, hanno sempre garantito la continuità del servizio" hanno comunicato Filt-Cgil, Fit-Csl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Orsa. "Si ritiene che non tutti i soci stiano mettendo in campo tutte le iniziative opportune, utili al conseguire la messa in sicurezza dell’azienda.

Inoltre, l’azienda ha comunicato la decisione unilaterale di congelare l’accordo di armonizzazione dei trattamenti economici del personale, determinando così disparità di trattamento economico a parità di mansione". I sindacati hanno anche chiesto un incontro urgente congiunto ai Soci di Umbria Mobilità e al suo nuovo management.

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