Inchiesta Busitalia-Umbria Mobilita, presunti dati taroccati per ottenere più fondi: ecco i 5 indagati
Sono 5 le persone che risultato indagate in una inchiesta della Procura di Perugia incentrata su una presunta truffa ai danni dello Stato a riguardo di fondi pubblici erogati, senza diritto, dal Ministero dei Trasporti. Inchiesta che vede protagonista le aziende Busitalia-Umbria Mobilità. Sul registro degli indagati ci sono i manager di Umbria Mobilità Franco Viola e Luciano Caporizzi, una dipendente dell'azienda fedelissima dell'ex Amministratore Delegato (Viola), Enrico Grigliatti, dirigente Busitalia e l'ex ad di Busitalia Renato Mazzoncini, ora ai vertici delle Ferrovie dello Stato.
Per quest'ultimo l'iscrizione sarebbe un atto dovuto per la posizione di comando che aveva ai tempi in cui è partita l'inchiesta perugina coordinata dal Sostituto Procuratore Manuela Comodi. La Guardia di Finanza e la Polizia in questi giorni hanno acquisito materiale direttamente nelle due aziende e in Regione. Si potizza, nell'indagine in corso, una potenziale alterazione dei dati inviati all'Osservatorio nazionale sulle politiche del trasporto pubblico per ottenere maggiori finanziamenti pubblici.