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Cronaca

Fase 2 in Umbria, ritorno al lavoro tra mascherine, temperatura in entrata e uscita e tamponi

Dalla relazione della Presidente Tesei al consiglio regionale sull'avvio della fase 2 sono emersi diversi aspetti che bisognerà tenere conto una volta usciti finalmente dall'isolamento domestico

Dalla relazione della Presidente Donatella Tesei al consiglio regionale sull'emergenza sanitaria e l'avvio della fase 2 in Umbria sono emersi diversi aspetti che bisognerà tenere conto una volta usciti finalmente dall'isolamento domestico. Il ritorno al lavoro, nonostante il basso tasso di positivi, sarà graduale e ancora condizionato da tante regole anti-contagi:  mascherine, guanti in nitrile come dispositivo minimo, salvo alcuni casi con dispositivi superiori che prevedono anche visiere e tute usa e getta. Previsti anche test sierologici per individuare asintomatici. Controllo della temperatura in ingresso e uscita dal luogo di lavoro: se sopra 37,5 gradi non si entra e si torna a casa per fare accertamenti.

I tamponi rapidi già in alcune aziende in attività li stanno applicando ai propri dipendenti, i test costano 15 euro, con possibilità di farli ai ripeterli dopo 15 giorni. La regola delle regole comunque resta il distanziamento di almeno un metro: ovunque. Per altri provvedimenti come libera circolazione, trasporti urbani, scuole, eventi e rievocazione storiche, ristoranti e vacanze si attendono notizie ufficiali dal Governo. 
 

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