Coronavirus, da Bergamo in Umbria in elicottero per cercare di salvare un paziente gravissimo
Le strutture sanitarie umbre continuano ad aiutare i colleghi della Lombardia ospitando casi difficili. A Terni si registrano altre due vittime
L'Umbria sta continuando ad ospitare pazienti positivi al coronavirus, in gravi condizioni, provenienti dalle regioni del Nord duramente colpite dal contagio e con ospedali ormai al limite. Dopo i voli della speranza con atterraggio anche all'aeroporto dell'Umbria per poi ricoverare i malati agli ospedali di Perugia e Pantalla (centro Covid), ora anche le strutture ternane sono coinvolte in questo aiuto fraterno tra regioni. Sono 19 le persone fuori regione contemplate nel bollettino sui contagi e ricoveri dell'Umbria.
Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo un paziente di 77 anni con diagnosi di infezione respiratoria da Covid-19 e un quadro clinico di grave insufficienza respiratoria è stato trasferito dall’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo alla Rianimazione dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni. Il trasferimento è avvenuto tramite elicottero, in collaborazione con la Centrale operativa 118 della Regione Umbria.
L’elicottero, con a bordo un team sanitario specializzato per trasporto in biocontenimento, è partito dopo la mezzanotte da Bergamo e dopo circa due ore di volo, intorno alle ore 3 (nuova ora legale), è atterrato presso l’aviosuperficie “A. Leonardi” di Terni. Dopodiché l’equipe sanitaria e il paziente, alloggiato sulla barella attrezzata di biocontenimento, sono stati trasferiti con il Centro mobile di Rianimazione dell’ospedale di Terni presso la Rianimazione dell’Azienda ospedaliera. Purtroppo sempre a Terni si registrano altri due decessi che portano a 31 i morti in Umbria: una delle vittime aveva 74 anni (uomo) risultato positivo al tampone. Si trovava ricoverato all’ospedale Santa Maria della Stella. E’ la prima persona che muore all’interno del nosocomio orvietano.