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Cronaca

Scuola, Umbria approva piano 2012-2013 per offerta formativa

La Giunta Regionale dell'Umbria ha approvato il piano dell'offerta formativa e della programmazione della rete scolastica regionale per il 2012-2013

L'Umbria approva il piano dell'offerta formativa 2012-2013 e della programmazione della rete scolastica per l'anno scolastico 2012-2013.

 "Questo Piano rappresenta l'avvio di una prima fase di revisione delle istituzioni scolastiche dell'Umbria secondo i criteri dettati dal Governo nazionale con la Legge di stabilità 2012"; ha confermato l'assessore all'istruzione, Carla Casciari, dopo l'approvazione della Giunta. 

Adesso la programmazione inizierà il suo iter per l'approvazione definitiva in Consiglio regionale: "Anche se siamo in attesa di conoscere il pronunciamento della Corte Costituzionale sul ricorso da noi presentato contro un provvedimento che invade la sfera di competenza regionale in materia di programmazione della rete scolastica, come Regione - ha detto Casciari - abbiamo proceduto con tempestività alla definizione del Piano per rispettare il termine imposto dal Ministero dell'Istruzione che indica il 31 gennaio 2012 come ultima  data possibile per la sua approvazione".

La legge di stabilità prevede l'accorpamento delle scuole di infanzia, primaria e secondaria di primo grado in istituti comprensivi che devono essere costituiti da almeno mille alunni, ridotti a 500 per le istituzioni ubicate in piccole isole, comuni montani e  aree caratterizzate da specificità linguistiche. 

Stabilisce inoltre che le singole istituzioni scolastiche (anche Istituti secondari di secondo grado) possano mantenere la propria identità solo se hanno un numero di alunni non inferiore a 600 unità, ridotto fino a 400 per le istituzioni nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. Ciò significa che non saranno assegnati dirigenti scolastici e neanche personale amministrativo; tale ulteriore taglio di organico (meno 1300 dirigenze a livello nazionale) fa seguito ad un triennio di tagli al personale docente e "Ata" che ha già prodotto 8 miliardi di risparmio sul capitolo istruzione pubblica.

"Per la redazione del Piano, la Regione Umbria - sottolinea Casciari - anche nel rispetto della Linee guida per la programmazione territoriale della rete scolastica approvate a  dicembre scorso dal Consiglio regionale, ha avviato un percorso di programmazione che ha tenuto conto sia delle valutazioni effettuate sui territori dalle Conferenze provinciali, a cui hanno partecipato  singole istituzioni scolastiche, le Amministrazioni locali, l'Ufficio scolastico regionale, le organizzazioni sindacali".

Entrando nel merito, il Piano regionale approvato dalla Giunta prevede in provincia di Perugia:

-comune di Giano dell'Umbria: istituzione di Istituto Omnicomprensivo, composto dall'Istituto Comprensivo di Giano dell'Umbria e la sede distaccata di Bastardo dell'IIS di Spoleto;  

-comune di Spoleto: istituzione di Istituto Comprensivo, composto dal III Circolo "A. Delle Genga" di Spoleto e Scuola Secondaria di I grado "Dante Alighieri" di Spoleto;

-Spoleto: accorpamento ITCG Spagna e IIS Spoleto, in un Polo Tecnico Professionale;

-comune di Deruta: istituzione di Istituto Omnicomprensivo, per l'accorpamento dell'Istituto Comprensivo Mameli di Deruta e del Liceo Artistico "A Magnini" di Deruta;

-comune di Assisi: creazione di un Istituto Istruzione Superiore per l'accorpamento dell'IIS "Marco Polo" e con ITGC "Bonghi" entrambi di Assisi.

 

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