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Cronaca

E' guarito da un tumore ai polmoni e alle ossa in Umbria. "Nuove speranze arrivano dalla terapia medica del calore"

Si trova a Terni uno dei tre centri medici in Italia (l’unico in Umbria) autorizzati alla cura delle patologie tumorali mediante l'utilizzo della ipertermia capacitiva profonda

Curare il cancro con il calore. Si trova a Terni uno dei tre centri medici in Italia (l’unico in Umbria) autorizzati alla cura delle patologie tumorali mediante l'utilizzo della ipertermia capacitiva profonda. La tecnica, utilizzata dal Centro Medico Demetra di Terni, fondato nel 2007 dal dottor Marco Ballerini e dal dottor Valter Cassutti, si basa su un principio semplice: l’utilizzo delle onde elettromagnetiche che, generando calore nel corpo del paziente, agiscono selettivamente sulle cellule malate. Queste, avendo una struttura diversa da quelle sane, si indeboliscono diventando quindi più facilmente aggredibili dai farmaci tradizionali.

Tale metodologia terapeutica è stata recentemente impiegata su un paziente seguito dal Dipartimento di Oncologia dell'Ospedale di Arezzo sottoposto, in regime di convenzione con il servizio sanitario nazionale, al trattamento di Ipertermia presso il Centro Medico Demetra con risultati particolarmente positivi. “Il paziente – spiega Francesco Castaldi, amministratore delegato di Demetra -  è stato dichiarato totalmente guarito dal tumore ai polmoni ed alle ossa che lo affliggeva. Si tratta di una terapia utilizzata soprattutto sui tumori solidi, con pochi effetti collaterali e ben tollerata, capace di concentrarsi su una zona specifica del corpo. Ha il vantaggio di poter essere usata come cura complementare ai trattamenti tradizionali, come la chemioterapia e la radioterapia”.

Gli strumenti che Demetra utilizza per il trattamento sono tutti provenienti dalla Germania paese leader nel costruzione di tali macchinari biomedicali.  “La nostra specializzazione – ricordano Marco Ballerini e Valter Cassutti presidente e direttore sanitario del Centro Medico Demetra – è frutto di una collaborazione avviata anni fa con St. Istvan University di Budapest in particolare con capo del dipartimento di Biotecnica, il professor Andras Szazs. Il professor Szazs è uno dei massimi esperti mondiali degli effetti dei campi elettromagnetici sui sistemi biologici, nonché padre dell’elettroipertermia per il trattamento dei tumori solidi. L’affinamento della conoscenza di questa metodica e la presa di contatto con altre realtà italiane ed estere operanti nel settore, ci ha convinti a dotare il nostro centro di un macchinario per l’ipertermia capacitiva profonda diventando così il terzo Centro in Italia ad averlo, dopo l’Ospedale San Giuseppe di Empoli e il Policlinico di Bari”.
 

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