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Cronaca

E' emergenza sangue, l'assessore Coletto prima "dona" poi lancia l'appello: "Ambulatori sicuri, abbiamo bisogno di voi"

L'esponente della Giunta Tesei ha effettuato un sopralluogo all'Ospedale di Perugia per fare anche il punto sull'emergenza e ringraziare i volontari e medici

Serve sangue, serve il prezioso gesto d'amore e di altruismo dei donatori umbri. Gli ospedali umbri hanno poche scorte e il periodo estivo tende a peggiorare la situazione dato che si registra un calo delle donazioni. Alla luce di questi dati e anche per poter conoscere personalmente e ringraziare per il lavoro che svolgono i volontari delle associazioni e i professionisti che operano nel Servizio immunotrasfusionale dell’Azienda ospedaliera di Perugia, l’assessore Luca Coletto, che è donatore di sangue, ha scelto di effettuare la sua donazione periodica nell’ospedale di Perugia.

“Donare è un gesto di grande umanità – ha detto Coletto – E’ un atto personale e riservato, ma credo che in alcune situazioni chi ha un ruolo pubblico, abbia il dovere di rendere noto questo momento, anche per sfatare alcuni pregiudizi nei cittadini, come ad esempio che una donazione di sangue possa avere effetti negativi sulla salute e che gli ambulatori, in questa fase di emergenza sanitaria legata al covid, siano poco sicuri".

"Niente di tutto questo – ha concluso Coletto – ai donatori è garantita la massima sicurezza e sul fronte della salute in senso stretto va ricordato che a monte della donazione, viene effettuato un controllo stretto sulle condizioni fisiche del donatore e quindi attraverso la donazione periodica si può avere un monitoraggio costante dei propri valori del sangue. Il valore aggiunto di una donazione deriva dal benessere intimo di aver contribuito a dare ‘vita’ a chi ne ha più bisogno”.

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