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Cronaca Marsciano

Animali, scoperto cimitero a cielo aperto pieno di carcasse: una pratica barbara dal 2007

Controlli in un'azienda di allevamento tra i corpi degli animali, lasciati in decomposizione senza alcuna minima precauzione sanitaria, anche resti di ossa e crani scarnificati, testimonianza della consuetudine della pratica di abbandono

Personale dei Comandi Stazione di Marsciano e di San Venanzo del Corpo Forestale dello Stato nei giorni scorsi durante un controllo in una azienda agricola della zona, finalizzato alla verifica delle condizioni di benessere e sanità degli animali, ha riscontrato importanti irregolarità nella gestione dei capi allevati.

In particolare nell’azienda, che effettua allevamento di ovini con stabulazione fissa, è stato accertato che i capi deceduti, presumibilmente per malattie , senza alcuna comunicazione o intervento del medico veterinario venivano smaltiti in modo illecito, dal titolare dell’allevamento o dai suoi dipendenti.

Infatti le carcasse venivano sistematicamente collocate, con l’ausilio di mezzi meccanici, in un’area di pertinenza dell’azienda, limitrofa ad un campo di erba medica, adibita a cimitero; tra i corpi degli animali, lasciati in decomposizione senza alcuna minima precauzione sanitaria, anche resti di ossa e crani scarnificati, testimonianza della consuetudine della pratica di abbandono, che sembra fosse in atto nell’allevamento almeno fin dall’anno 2007.

Tutta l’area, di circa 100 mq, è stata posta sotto sequestro ed il personale ASL ha provveduto a prelevare campioni di carcasse da analizzare al fine di valutare le cause della morte. Alle due persone denunciate, un trentasettenne titolare dell’allevamento ed un suo dipendente, sono stati contestati i reati di uccisione di animali con crudeltà o senza necessità e smaltimento illecito di rifiuti speciali.

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