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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Basta di mettere la testa sotto la sabbia: ecco i dati dei suicidi in Umbria, è emergenza

Come Perugiatoday.it abbiamo sempre dato una informazione sui suicidi senza ricamarci sopra. Il motivo è molto semplice: avevamo capito che il fenomeno stava crescendo a dismisura ed era legato alla crisi economica. Ecco i dati e il confronto con le altre regioni del Centro

Si è molto discusso e se ne discute ancora, soprattutto tra gli addetti all'informazione, se scrivere oppure no a riguardo di quelle persone che hanno deciso di togliersi la vita. L'ordine dei giornalisti ha sempre chiesto massimo rispetto per le famiglie e le vittime e soprattutto, se proprio si ritiene di dare quella notizia, di mettere in campo la massima continenza possibile. Evitare nomi, cognomi e la via precisa dove si è verificato il suicidio. 

Come Perugiatoday.it abbiamo sempre dato una informazione sui suicidi senza ricamarci sopra. Il motivo è molto semplice: avevamo capito che il fenomeno stava crescendo a dismisura e che soprattutto non riguardava più fatti intimi o privati del'individuo ma le motivazioni erano da ricercare nella società e nell'economia di questa nostra società. Insomma chi decideva di farla finita lo faceva sempre più spesso perchè aveva perso il lavoro e non riusciva da anni a trovare un nuovo posto; non aveva più denari per portare avanti la famiglia e spesso questa mancanza di liquidità determinava la fine stessa di un rapporto di tipo familiare. Suicidi per crisi economica. 

E questi non si potevano e non si possono tacere. Perchè la crisi è figlia di scelte politiche, industriali e speculazioni finanziarie a cui si può dare un freno. Non stiamo parlando di un male fisico o di un male dell'anima quasi impossibili da estirpare. Come Perugiatoday.it sentivamo forte questo disagio tra la popolazione e i lettori in difficolà economica. Ora tutto questo è supportato da diverse statistiche autorevoli e che si riferiscono al momento di massima crisi economica della nostra regione (2010- 2012) fino ad arrivare ad un bilancio 2015. L'Istat ha recentemente pubblicato questa ricerca affidandosi ai verbali redatti da Polizia, Carabinieri, Polizie Municipali che sono intervenuti sul luogo della tragedia. I numeri: 56 suicidi accertati a Perugia, 22 a Terni, per un totale di 78 persone che hanno deciso di togliersi la vita. Il triplo dei morti per overdose - su cui l'Umbria aveva in percentuale il record nazionale - e degli incidenti stradali. Realtà queste che finiscono sulle prime pagine con tanto di esperti che spiegano come prevenirli. 

I tentativi di suicidio sono stati rispettivamente: a Perugia 31, mentre a Terni 14, per un totale di 45 casi. Il dato umbro se confrontato con quello delle regioni limitrofe è ancora pià preoccupante: ad Ancona i suicidi sono stati 38, a L'Aquila 14, a Siena 26, a Firenze (città molto più grande di Perugia) 63, a Modena 46, a Macerata 36 e sommando le province di Rieti e Viterbo i suicidi sono stati complessivamente 14. La fascia di età più colpita è quella che va dai 30 ai 60 anni e il motivo sempre più spesso è quello per motivi economici. Le modalità di esecuzione sono principalmente 4: impiccagione, precipitazione, avvelenamento e colpo di pistola o fucile. 

Anche se il record spetta ancora a due voci: motivi affettivi e malattie. Questo è l'andamento dei suicidi, piuttosto stabile, che va dal 2010 al 2012. Per il 2015 non ci sono dati certi: ma solo noi come testata abbiamo raccolto qualcosa come 28 suicidi in 365 giorni. Secondo Questura e Forze dell'ordine anche l'anno passato è in linea con quelli del boom della crisi economica (dal 2008-2012) con un lieve calo sui tentativi di suicidio. Non parlare di questo fenomeno sarebbe come mettere la testa sotto la sabbia. Anche perchè questi drammi sono il termometro della salute mentale e della speranza di una popolazione. In questo caso di quella umbra.  

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