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Cronaca

Umbria, il cyberbullismo un fenomeno sempre più diffuso: ecco i dati che spaventano

Cyberbullismo, quindi, ma non solo. Sono sempre più i giovani che cadono nella rete di internet. A confermarlo i recenti dati pubblicati da Norton Cyber Security Insights Report

I numeri spaventano, fotografando una situazione, anche in Umbria, fuori controllo. Sono infatti oltre 220 i casi di cyberbullismo denunciati con 60 minorenni denunciati all'autorità giudiziaria. In 81 casi si tratterebbe di un furto d'identità mentre 41 sarebbero i casi di diffamazione. Ventisette i casi di minacce e ventinove le denunce per molestia.

Per ciò che concerne la pedopornografia sono, invece, 27 i giovani denunciati e 90 i siti pornografici segnalati. Non da meno i casi di stalking. Si sono registrati nel corso del 2015 ben sette differenti casi.

Cyberbullismo, quindi, ma non solo. Sono sempre più i giovani che cadono nella rete di internet. A confermarlo i recenti dati pubblicati da Norton Cyber Security Insights Report, sul rapporto tra giovanissimi e sicurezza online. Dal report emerge che il 92% dei genitori italiani si è detto preoccupato della sicurezza online dei propri figli, e tre su quattro hanno dichiarato di aver preso precauzioni per proteggerli.

Le misure più utilizzate dai genitori sono state le limitazioni all’accesso ad alcuni siti web (53%) e alle informazioni che postano su di loro sui propri social network (51%), insieme a quelle che i loro figli possono condividere con le loro cerchie di amici online (47%). Inoltre, il 42% dei genitori italiani ha dichiarato episodi di cybercrime subiti dai figli, i più frequenti dei quali sono stati il download di un virus sul loro PC o su quello della famiglia (20%), risposte a email di phishing (9%), episodi di smishing (la variante SMS del phishing) e violazioni dei profili social (entrambe al terzo posto in classifica, con l'8% delle risposte).

In questo contesto, le maggiori preoccupazioni dei genitori riguardano per il 61% il timore che i propri figli possano dare troppe informazioni a sconosciuti, il 59% la paura che possano essere convinti con l'inganno a incontrare malintenzionati e il 53% che potrebbero subire atti di bullismo oppure molestie. Iniziative come la giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet - ormai celebrata in oltre 100 paesi - sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che sono oggi nel nostro paese quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori a un uso sicuro, consapevole e responsabile del web.

“Per quanto riguarda l’attività del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Umbria per il 2015 i dati sono i seguenti: 01 arresto per pedofilia online, 03 persone denunciate, 08 denunce di vittime di adescamento online, 292 i siti monitorati, 88 nuovi siti web pedopornografici inseriti in black list per un totale di 179 siti. Per quanto riguarda le scuole, nel 2015 sono stati fatti incontri in 29 istituti scolastici in tutta la regione, per un totale di 5500 studenti coinvolti.” - dichiara Anna Lisa Lillini Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Umbria “Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web. Gli Istituti scolastici coinvolti nell’incontro del 9 febbraio sono per la provincia di Perugia l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Alessandro Volta” e per la provincia di Terni Istituto Tecnico Tecnologico "Allievi-Sangallo". Preme ricordare che la Specialità è presente anche sulla Rete”, continua Lillini ”con consigli utili che possono essere reperiti sul sito poliziadistato.it e su quello del commissariatodips.it, oggi anche attraverso l’App scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone o su tablet, sia per il mondo Apple che Android”.

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