“Mio padre è un deputato e vi farò licenziare”: disse il giovane al poliziotto nel corso del controllo anti-Covid
Il fatto è accaduto in Umbria, ad Orvieto. Un gruppo di giovani in gita alcolica in città: multe pesanti e denunce per minacce
“Mio padre è un deputato e vi farò licenziare”: con queste parole un giovane, proveniente da fuori regione, ha minacciato un agente di Polizia colpevole di fare il suo dovere: multarlo pesantemente perchè aveva violato ben due norme anti-contagio. Ovvero: senza mascherina e aveva consumato alcol, insieme ad amici, all'interno del bar. Il fatto è accaduto alcuni giorni fa a Orvieto nell’ambito dei controlli finalizzati al rispetto della normativa anti-Covid. I giovani fermati sono 5.
I poliziotti hanno subito invitato i ragazzi ad uscire dal locale e a mettersi la mascherina, ma durante le procedure di identificazione, alcuni dei giovani, tutti residenti fuori regione, che emanavano un forte odore di alcool e che avevano difficoltà anche a deambulare, hanno iniziato a mostrare un atteggiamento insofferente nei confronti degli agenti; uno di loro ha chiesto ai poliziotti il numero di matricola, dicendo che era figlio di un deputato e che li avrebbe fatti licenziare, il tutto cercando di avvicinarsi agli agenti senza peraltro indossare la mascherina.
Una bravata che costerà cara ai giovani: sanzioni da 400 euro per non aver indossato la mascherina anti-Covid, segnalazioni alla prefettura per ubriachezza; mentre per il giovane millantatore, che ha minacciato di far licenziare i poliziotti tramite il padre parlamentare, è stato denunciato anche il reato di minacce a pubblico ufficiale.