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Cronaca

Coronavirus, nessun focolaio in Umbria, due i contagi e le scuole restano aperte

Il bollettini medico della task-force regionale che sta fronteggiando l'emergenza virus

Nessun focolaio riscontrato al termine del 1 marzo in Umbria. La conferma arriva direttamente dalle autorità sanitarie umbre che stanno gestendo, insieme alla Regione e Protezione Civile, l'emergenza coronavirus. Sono e restano al momento due i casi dei contagiati su tutto il territorio regionale: un caso nel folignate e uno a Montecastrilli in provincia di Terni. Non sono ricoverati nei reparti di malattia infettive ma sono in isolamento presso le proprie abitazioni. Non manifestano sintomi preoccupanti, le loro condizioni di salute sono buone. Intanto sono stati ricostruiti tutti i contatti che hanno avuto i due umbri affetti da coronavirus e sono stati messi in sicurezza.

Le chiamate sono scese sotto quota 200 (da 300) ai centralini de“Nus” (Numero Umbria sanità 800636363, a disposizione dei cittadini per chiarimenti sulla diffusione e prevenzione dell’infezione) ed è la dimostrazione che, nonostante i primi casi in Umbria, non si è verificato un effetto psicosi. In leggero aumento le decine di casi in Umbria di isolamento preventivo di tipo volontario. 

Le scuole e le Università, anche dopo il secondo decreto del Governo, restano aperte anche su parere della Giunta regionale. Motivo: la situazione è sotto-controllo e a differenze di altre regioni non ci sono focolai ma solo contagi di importazione. Fino al 15 marzo vige però il blocco delle gite. 

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