Baby prostitute in Umbria: presa l'Ape Regina che reclutava clienti
Nuovo arresto per lo scandalo delle studentesse trasformate prostitute anche a soli 14 anni di età. In manette una 27enne che aveva un vasto giro di clienti a cui proporre lo squallido mercato. Nei guai altri clienti insospettabili
Alla fine le manette hanno tintinnato anche per l'Ape regina: ovvero l'organizzatrice di incontri sessuali tra tre ragazzine-studentesse, trasformate in baby prostitute, e i clienti umbri tutti over 50 e facoltosi (residenti tra Terni e Spoleto). La Dda di Perugia, dopo l'inchiesta dei Carabinieri, è risalita al vertice di questo squallido mercato: in carcere è finita una romena di 27 anni prostituta e manager del "sesso" che poteva contare su una vasta rete di clienti tra Perugia e Terni. Clienti a cui proponeva di incontrare le ragazzine.
La giovane - secondo quanto accertato nel corso dell'inchiesta - intascava una percentuale delle prestazioni e gestiva il giro anche ma anche di altre prostitute maggiorenni. Fondamentale sono state le dichiarazioni rese agli inquirenti da parte delle baby-prostitute umbre che hanno spiegato come avveniva in contatto con i clienti e in quali case. In carcere erano già finiti due spoletini, la mamma della 17enne e un imprenditore. Continuano gli interrogatori dei clienti che rischiano grosso con le leggi su pedofilia e sesso sui minori.
