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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Umbria confermata zona arancione, per Perugia e provincia ipotesi di "zona arancione scuro"

La zona rossa dovrebbe essere sostituita da domenica con un livello inferiore di restrizione che è stato già deliberato da regioni come l'Emilia Romagna

UFFICIALE: Coronavirus, ufficiale: nuova ordinanza della presidente della Regione Umbria

Manca l'ufficialità ancora ma secondo fonti di Palazzo Donini, raccolte da Perugiatoday.it, l'Umbria a livello nazionale sarà confermata zona arancione, nella stessa zona finisce anche la regione Marche come annunciato tramite Fb dal presidente Acquaroli che ha spiegato il passaggio dal giallo. Per l'Umbria dunque tecnicamente una riconferma dalla cabina di regia nazionale e dal Ministro Speranza. 

Quello che dovrebbe cambiare, si attende però l'ordinanza, è il passaggio da zona rossa di Perugia  e provincia ad una zona cosiddetta arancione rafforzata (arancione scuro) sul modello già deliberato dalla Emilia Romagna per alcuni territori con contagi ancora sopra la media regionale. Da zona rossa ad un livello leggermente più basso di rischio e di restrizioni. Ma cosa cambia nel concreto? Molto dipenderà da cosa scriverà nell'ordinanza regionale la Presidente Tesei ma alcune linee guida sono state concordare a livello nazionale. In teoria la zona arancione rafforzata prevede:

Spostamenti e uscite di casa - In questa zona sono vietati gli spostamenti anche all’interno dello stesso comune. Restano possibili i movimenti per lavoro, necessità, salute e rientro al domicilio o alla residenza. Un 'altra differenza rispetto alla classica zona arancione è anche il divieto di andare a trovare parenti e amici nelle abitazioni private. Inoltre è vietato spostarsi nelle seconde casa

Bar e ristoranti - Stesse norme previste della zona arancione.

Negozi - Non cambiano le regole rispetto alla classica zona arancione neanche per i negozi e per tutte le attività commerciali. Non sono previste limitazioni alle categorie dei beni vendibili, mentre le attività che si trovano all’interno dei centri commerciali restano chiuse nei giorni festivi e prefestivi, fatta eccezione per farmacie, negozi alimentari, tabacchi ed edicole.

Scuola e didattica a distanza - A fare le spese delle regole della zona arancione scuro sono soprattutto le scuole dove potrebbe rimanere una totale chiusura o aperture mirate.

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