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Cronaca

L'analisi Covid, Gammaitoni (Unipg): "Dai numeri segnali di ottimismo: i nostri sacrifici non sono vani. Rispettiamo le regole"

Post (analisi) molto ottimistico ad uso di chi erroneamente pensa che fare sacrifici non serva a nulla

Pubblichiamo l'analisi molto intertessante, e certamente ottimistica anche se basata sui numeri, del professore Luca Gammaitoni, scienziato molto apprezzato a livello nazionale e internazionale. Gammaitoni, umbro doc e in servizio all'Università degli Studi, ha individuato un picco della pandemia...e quindi il potenziale inizio di una lenta discesa che resta fondamentale per salvare vite e decongestionare gli ospeali. Ma mai come ora serve un nostro contributo per rispettare le regole e fare altri sacrifici. Buona lettura!

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di Luca Gammaitoni - Fisico, Professore ordinario di Fisica sperimentale

Post (analisi) molto ottimistico ad uso di chi erroneamente pensa che fare sacrifici non serva a nulla (se non avete voglia di leggere saltate alle conclusioni sotto, ma vi perdete qualcosa).

Nella figura sono riportate due curve relative alla regione Umbria, fatte con i dati ufficiali diffusi dalla Regione. La curva superiore rappresenta la velocità digrafico-coronavirus-1-2 crescita del numero dei contagiati, la curva inferiore rappresenta il numero totale dei contagiati, in funzione dei giorni che sono trascorsi (tecnicamente la curva superiore può essere interpretata come la derivata prima della curva inferiore). A queste due curve ho provato a sovrapporre delle curve a tratto continuo, disegnate da me al solo scopo di illustrare quello che potrebbe essere uno scenario ottimistico se tutti, ma proprio tutti, ci comportassimo con grande prudenza.

Sembrerebbe (condizionale d’obbligo perché i dati sono ancora incerti e affetti da grandi fluttuazioni) che abbiamo raggiunto il punto di flesso, ovvero il punto in cui la velocità di diffusione dell’epidemia è massima e ora sta calando. Se questo è vero (SE !!!) allora tra alcuni giorni (10-15…?) dovremmo assistere finalmente al picco del numero dei contagi e al successivo calo (curva inferiore rossa). A seguire, a breve distanza di tempo, calerebbero anche il numero dei ricoveri, delle terapie intensive e, finalmente, dei decessi.

Ripeto: le curve non hanno valore predittivo quantitativo ma solo qualitativo e disegnano uno scenario tra i molti possibili. Lo scopo del post è quello di dare fiducia a chi spera che l’epidemia possa essere ricondotta sotto controllo: le vostre speranze non sono scientificamente infondate.

Conclusioni: i dati sembrano (sembrano!!!) indicare un miglioramento. Perché questo diventi una certezza è necessario che tutti si comportino in modo responsabile mantenendo le distanze ed indossando la mascherina in presenza di altri.

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