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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Appena arrestato, aggredisce gli agenti a Capanne e ne manda uno in ospedale

Finito in manette dopo aver infastidito una donna e colpito a pugni e cinghiate dei poliziotti, un 41enne pregiudicato ha dato di nuovo in escandescenza nel carcere di Perugia

Nemmeno il tempo di rientrare nel carcere di Capanne, dove era stato condotto dalla Polizia per aver aggredito a pugni e cinghiate degli agenti, e ha di nuovo aggredito dei poliziotti. Il protagonista è il 41enne tunisino bloccato con lo spray al peperoncino e arrestato in via del Macello dopo la segnalazione di una donna che aveva infastidito.

A portare alla luce è Fabrizio Bonino, segretario nazionale per l’Umbria del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe): “Alle ore 15:00 circa - spiega - veniva condotto all'istituto di Capanne un detenuto tunisino, soggetto già conosciuto in istituto da vecchie carcerazion, arrestato dalla Polizia di Stato dopo aver aggredito degli agenti con pugni e cinghiate. Dopo essere passato dalla matricola e al casellario per i dovuti adempimenti, lo stesso collega del magazzino insieme a un sottufficiale lo stavano accompagnando al Reparto Penale sez. 2 A covid 19 precauzionale ma, all'altezza dell'ingresso della chiesa, senza alcun motivo l'uomo ha sferrato un violento pugno colpendo l'agente che lo accompagnava. Immediatamente il sottufficiale è intervenuto per bloccare il detenuto e nell'immediato sono intervenuti altri colleghi per sedare la sua furia improvvisa. Il collega immediatamente si è recato in infermeria per le prime cure e poi all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia”.

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