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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Umbertide

Parroco terrorizzato chiama i carabinieri: "Correte, c'è qualcuno dentro la Chiesa"

I militari una volta giunti sul posto, si sono resi conto della presenza di un vetro rotto. Una volta dentro la Chiesa hanno individuato uno straniero con un borsone carico di refurtiva

In aula ha negato ogni cosa, scoppiando in lacrime di fronte al giudice Marco Verola. L'uomo, di origine algerina, ha dichiarato di essersi introdotto all'interno della sacrestia della chiesa di Umbertide con il solo scopo di dormire. Ma i fatti, stando almeno al racconto dei carabinieri della locale Caserma, si potrebbero essere svolti diversamente, dato che all'intero del borsone che aveva con sé l'imputato, sono stati trovati due candelabri e un telefonino cellulare di cui ancora si deve accertare la provenienza.

L'allarme è stato lanciato direttamente dal parroco della chiesa che, sentendo alcuni strani rumori, ha deciso di allertare le forze dell'ordine. I militari una volta giunti sul posto, si sono resi conto della presenza di un vetro rotto, ma è bastato introdursi all'interno della chiesa per sorprendere l'uomo, difeso dall'avvocato Andrea Castori, frugare in giro. La versione dei fatti resa dall'imputato, giudicato per direttissima, non ha convinto il giudice. Per l'uomo, incensurato, non è restato che chiedere un patteggiamento. Gli oggetti rubati sono stati riconsegnati al parroco della chiesa.

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