rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Uccise la ex a coltellate, poi la fuga in Umbria. Ora cambia versione: "È stato un raptus"

Il 43enne alla sbarra per l’omicidio di Ornella Pinto, avvenuto il 13 marzo scorso, modifica la sua versione dei fatti di fronte al giudice di Napoli

Una nuove versione per far cadere le aggravanti della premeditazione e della crudeltà che, se riconosciute dal giudice, potrebbero portare a una condanna all'ergastolo. Come spiega Terni Today, secondo gli inquirenti e la famiglia della vittima, sarebbe questo l'intento del 43enne finito alla sbarra per l’omicidio della sua ex Ornella Pinto, insegnante di sostegno di 40 anni e madre di un bambino di 4, avvenuto a Napoli il 13 marzo scorso.

Dopo averla uccisa a coltellate all'alba del 13 marzo scorso a Napoli l'uomo, che era fuggito per fermarsi poi a Montegabbione (in provincia di Terni) ed è accusato di omicidio premeditato e aggravato, di fronte al giudice di Napoli ha modificato la versione data nei tre interrogatori, nel corso dei quali aveva confermato la dinamica dell’omicidio formulata dai pm. Secondo il suo nuovo racconto invece l’omicidio di Ornella sarebbe stato frutto di un raptus scattato durante una discussione.

L’uomo ha riferito di essersi recato all'alba a casa di Ornella e di averla svegliata mentre dormiva nella stanzetta del figlio. Lì le avrebbe avrebbe chiesto di spostarsi nella stanza da letto matrimoniale per un chiarimento e che la discussione a un certo punto sarebbe degenerata fino a spingerlo ad andare in cucina per prendere il coltello con il quale ha poi sferrato i fendenti mortali.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Uccise la ex a coltellate, poi la fuga in Umbria. Ora cambia versione: "È stato un raptus"

PerugiaToday è in caricamento