Coronavirus, l'incubo contagi fa mettere al bando persino i selfie di gruppo. Il sindaco di Tuoro: "Inopportune anche feste"
Non è una ordinanza, ma dei consigli forti del primo cittadino che teme un aumento dei contagi nel meraviglioso borgo del Trasimeno
Non è un'ordinanza, ma un consiglio da prendere molto seriamente: stop selfie di gruppo. Ai tempi del coronavirus, con la risalita dei casi in Umbria e nel resto del Paese, anche questa pratica molto in voga - non solo tra i giovani in verità - inizia ad essere sconsigliata per via della mancanza della distanza di sicurezza di almeno un metro.
Il sindaco di Tuoro sul Trasimeno Maria Elena Minciaroni, , tramite un messaggio-bollettino sanitario, ha informalmente messo al bando i selfie: "Siete stati responsabili fin'ora ma vi invito a rendervi conto che è arrivato il momento di smettere di farvi i selfie, sia dentro che fuori dai locali, con questi bellissimi visi appiccicati a modo di ventosa".
Ma il primo cittadino ha invitato anche i genitori a controllare di più i propri figli nelle loro uscite pomeridiane e serali - "il pomeriggio dovete controllare i vostri figli abbarbicati sopra i muretti, in piena sindrome da tempo delle mele e che, potreste tenerli a casa - ed ha anche invitato - non ordinato, ovviamente con ordinanze specifiche - in questo momento storico ad evitare di organizzare "fare feste, compleanni, pranzi, cene di gruppo". Inviti destinati a far discutere anche perchè nessuna norma, neanche le ultime, vietano incontri privati seppur nel rispetto delle regole anti-contagio.