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Cronaca

Medici a confronto su una patologia che può essere sconfitta con la prevenzione

Nel corso dell’incontro gli organizzatori hanno destinato un ampio spazio  alle novità della ricerca in campo medico, chirurgico, e radioterapico, partendo da una discussione su  problematiche di rilievo come la prevenzione e la diagnosi

Dopo  due incontri dedicati rispettivamente alle neoplasie epiteliali dell’ovaio e ai tumori dell’utero è in programma a Perugia per  domani, nell’Aula Magna della Facoltà di Medicina del Polo Unico, un convegno che ha per tema i tumori epiteliali della cervice uterina. Il progetto complessivo è stato organizzato dall’ Aiom (Associazione Italiana Oncologia Medica) regionale e coordinato dalla Dottoressa Mosconi e dal dottore Carlo Basurto (Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera di  Perugia), con la collaborazione della dottoressa Anna Fagotti (Policlinico Gemelli di  Roma). Anche in questa occasione l’obbiettivo è quello di  fornire le linee guida per un corretto approccio diagnostico-terapeutico di una neoplasia che rappresenta la seconda causa di morte per tumore nelle donne, dopo il carcinoma della mammella.

Nel corso dell’incontro gli organizzatori hanno destinato un ampio spazio alle novità della ricerca in campo medico, chirurgico, e radioterapico, partendo da una discussione su problematiche di rilievo come la prevenzione e la diagnosi. “ La carta vincente per la battaglia contro il tumore della cervice uterina è rappresentata dalla prevenzione – ribadisce la Dott.ssa Mosconi . In Italia e in generale nei paesi sviluppati lo screening con pap-test ha già permesso una notevole riduzione della mortalità, con una incidenza che passa dai 40 casi per 100.000 donne nei paesi in cui non viene effettuato alcuno è screening, agli 8 casi per 100.000 donne in Italia, dato che trova conferma puntuale anche in Umbria. L’obbiettivo resta quello della  vaccinazione contro i ceppi di papilloma virus umano (HPV) correlati allo sviluppo di carcinoma, che  rappresenta un’ulteriore strategia per limitare l’incidenza delle lesioni premaligne e maligne della cervice uterina”.

Anche al terzo incontro parteciperanno operatori sanitari che interagiscono con pazienti affette da tumore ginecologico, specialisti e specializzandi in anatomia patologica, chirurgia generale, ginecologia, oncologia medica, radioterapia oncologica e radiologia : “ L’obbiettivo è quello di mettere a confronto specialisti del settore oncologico per fornire al personale medico ed infermieristico informazioni utili per la loro attività –sottolinea il Dr. Basurto-.L’auspicio è che anche questo convegno rappresenti uno stimolo per implementare sempre meglio  i rapporti di collaborazione tra le diverse figure professionali dedicate alla cura di questa patologia”.

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