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Cronaca

Truffe on-line: 10 umbri al giorno chiedono aiuto alla polizia: ecco come salvarsi

Basta una semplice mail dal contenuto apparentemente importante, come una finta bolletta, per mandare completamente in tilt il proprio computer. La Polizia Postale dell'Umbria ha spiegato come salvarsi dagli "untori"

Sono circa una decina gli umbri che ogni giorno chiamano gli agenti della polizia postale per chiedere aiuto. Le truffe on line sono, infatti, all'ordine del giorno e a caderci, a volte, sono anche i più esperti navigatori. I meccanismi truffaldini si sviluppano alla stessa velocità del web, rendendo di fatto praticamente impossibile riconoscere i nuovi sistemi illecito che colpiscono la “mente pulsante” del pc.

Basta una semplice mail dal contenuto apparentemente importante, come una finta bolletta, per mandare completamente in tilt il proprio computer. Ad agire sono i cosiddetti maghi del “deep-web” e cioè coloro che si muovono nell'anonimato più completo, riuscendo a truffare milioni e milioni di utenti ignari.

La mail arriva nella propria casella postale. Una volta aperta gli utenti trovano un link da scaricare o un indirizzo che rimanda loro a una nuova Url. Basta scaricare un semplice file ed il gioco è fatto. Sul desktop appare una finestra con un conto alla rovescia di 72 euro. Tempo durante il quale o vengono pagati centinaia di euro in bitcoin (moneta online) o il computer viene definitivamente infettato. E non è detto che se anche la cifra viene versata arrivi il codice di decriptazione per far ripartire il pc.

Rimedi preventivi - Unico modo per riuscire a non incappare in simili virus è quello di tenere sempre aggiornato il software del proprio pc, di munirsi di un buon antivirus, di fare regolarmente il backup del proprio pc. Un altro modo può essere quelle di fare attenzione alle mail che ci arrivano, specialmente se non attese, evitando di cliccare sui link o di aprire gli allegati, perché è tramite la loro apertura che avviene la diffusione.

Un sistema, ormai ramificato, quasi impossibile da debellare, dato che l'indirizzo Ip sembra mutare in continuazione grazie alla potente “magia” di Tor: il software creato dalla marina militare statunitense e ormai reso accessibile a tutti. Lo stesso sistema usato da pedofili e associazioni mafiosi che sfruttando la rete riescono ad agire nel completo anonimato, aprendo conti correnti in bitcoin (moneta impossibile da rintracciare).

I software per bloccare i pc vengono acquistati sempre nel deep web a cifre praticamente irrisorie: 3mila euro al massimo. Ma il guadagno, anche se è al momento impossibile da quantificare sembra essere altissimo. Attenzioni quindi a pagare bollette inesistenti, se proprio siete incerti controllate il numero clienti e non scaricate mai e poi mai file allegati o dovrete dire addio al vostro computer.  

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