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Cronaca

Truffatori in azione Perugia, si spacciano per tecnici Enel: ecco i consigli per smascherarli

Il gruppo Enel ha ricevuto diverse segnalazioni da parte di utenti perugini su strane visite a domicilio. L'Enel presenta il decalogo contro i "finti operatori energetici"

3. I tentativi di truffa possono giungere anche attraverso mail dal contenuto ingannevole, inviate da un indirizzo che solo all’apparenza è riferito a una società del Gruppo Enel. In questo caso, può capitare di ricevere una finta bolletta ed essere invitati a regolarizzare una morosità sulla fornitura o a scaricare un allegato cliccando alcuni link. In realtà si viene dirottati su pagine web in cui viene chiesto di inserire dati personali o di scaricare allegati che contengono un virus informatico che blocca il contenuto del pc. L’obiettivo è chiedere poi un riscatto per ottenere lo sblocco del pc e la decifratura dei dati. Queste e-mail non sono state inviate né da società del Gruppo Enel né da società da essa incaricate. Si tratta di un tentativo di raggiro simile a quelli più volte denunciati da altre aziende e istituti finanziari. Enel è sempre in contatto con le autorità competenti e ha richiesto la chiusura dei siti malevoli. Se si ritiene di aver ricevuto una mail sospetta, non si deve cliccare i link presenti all’interno dei testi, né aprire o scaricare gli allegati.

4. Non accettare nessuna transazione economica a domicilio: Enel ricorda che nessuna forma di riscossione o restituzione di denaro viene effettuata a domicilio.

5. Per quanto riguarda le verifiche dei contatori, e-distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete di distribuzione elettrica, effettua periodicamente dei controlli a distanza dei gruppi di misura per garantirne il corretto funzionamento. In alcuni casi occorre una verifica del contatore direttamente sul posto attraverso il proprio personale qualificato, il quale è comunque sempre munito di tesserino plastificato con foto e i dati essenziali per il riconoscimento. Le squadre operative di e-distribuzione, comunque, intervengono sempre sulla rete a monte dei contatori fino al gruppo di misura stesso e non sugli impianti elettrici privati all’interno delle abitazioni. Anche in questi casi, il personale di e-distribuzione che interviene sul posto non è autorizzato a chiedere né accettare pagamenti dai Clienti. I tecnici di e-distribuzione, comunque, intervengono soltanto sul contatore e sulla rete elettrica, perché la rete del gas non è gestita dal Gruppo Enel.

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