"Salve, c'è un problema di sicurezza nel suo terminale, digiti questi codici": due sotto processo per truffa
Si sarebbero presentati a una tabaccheria come operatori della sicurezza del sistema di ricarica postepay, intascando quasi 4mila euro
Due persone, un uomo di 43 e un donna di 41 anni, sono finite davanti al giudice del Tribunale penale di Perugia con l’accusa di truffa.
La Procura di Perugia contesta ai due imputati, difesi dagli avvocati Simone Nicotra e Pietro Conte, di essersi presentati ai titolari di una tabaccheria nell’Assisano, come “sedicenti operatori di sicurezza del sistema di ricarica del servizio postepay”, chiedendo un numero di telefono e di “effettuare operazioni, indicate dal sedicente operatore come afferenti ai controlli di sicurezza, che in realtà si rivelavano essere l’effettuazione di ricariche” su una postepay intestata all’imputata.
In questo modo avrebbero intascato 3.956 euro complessivi dalla tabaccheria e subito versati su un’altra carta ricaricabile, intestata all’altro imputato.
I fatti sono avvenuti ad Assisi il 30 luglio del 2021.