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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Fontivegge / Via del Macello

Trans assolda un finto "padre perugino": per il permesso di soggiorno

Aveva pagato un 50enne di Perugia per poter truffare la Questura ed ottenere prima il permesso di soggiorno e poi la cittadinanza: tutto questo per continuare a prostituirsi

Si era comprato un "padre" perugino - forse un cliente - per continuare a restare in Italia prima con permesso di soggiorno e poi magari con la cittadinanza italiana. Tutto questo per poter continuare a prostituirsi tranquillamente nel suo appartamento di via del Macello. Ma il tranello di un trans brasiliano di 34 anni che aveva assoldato un perugino di 53 anni - con molti precedenti penali - è stato scoperto dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione, coordinati dal Commissario Capo Claudio Giugliano. 

Una prima verifica sulla documentazione dimostrava, oltre ogni ragionevole dubbio, che era autentica: infatti all’anagrafe Brasiliana risultava che un italiano, residente a Perugia, aveva dichiarato di essere il suo padre naturale. Quindi i poliziotti hanno concentrato l’attenzione sul “padre” che all’atto della nascita del “figlio” risultava avere meno di 18 anni; l’uomo, peraltro, era conosciuto in quanto già indagato per favoreggiamento della immigrazione clandestina e per stupefacenti.

Gli agenti hanno quindi chiesto chiarimenti all’uomo dove avesse conosciuto la madre del trans: e qui era uscito fuori un viaggio in Brasile, nel 1979. Ma gli agenti hanno scoperto che all’epoca non aveva mai ottenuto un passaporto per potersi recare all’estero Una volta scoperto l'uomo ha ammesso di aver ricevuto una consistente somma dal trans per recitare la parte del giovane padre.  Per entrambi un denuncia per falso in atto pubblico e violazione delle leggi sull’immigrazione; il permesso di soggiorno del brasiliano è stato, ovviamente, negato. 

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