rotate-mobile
Cronaca

"C'è un problema sul suo conto, deve trasferire i soldi su questa nuova carta", ma è una truffa: a giudizio

L'imputato è riuscito a convincere la vittima a spostare il denaro nel conto corrente su una ricaricabile dopo aver assicurato che sarebbe stata spedita a casa nei giorni seguenti

“Buongiorno, abbiamo riscontrato un problema sul suo conto, bisogna spostare i soldi su un’altra carta ricaricabile”, ma è una truffa e spariscono 600 euro.

Un campano di 33 anni, difeso dall’avvocato Dario Epifani, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di truffa per avere contattato una persona, un corcianese di 60 anni, fingendosi un operatore di Poste Italiane, prospettando un problema legato al conto corrente dell’uomo e della sua carta Postamat.

Secondo l’accusa l’imputato avrebbe convinto la vittima a recarsi presso uno sportello bancomat e trasferire i soldi dal suo conto su di una carta elettronica nuova che gli sarebbe stata consegnata a casa nei giorni seguenti.

La vittima non aveva avuto alcun dubbio che si trattasse di una procedura consueta da parte di Poste Italiane e aveva trasferito 600 euro su di una carta ricaricabile intestata all’imputato.

Proprio l’intestazione della carta aveva poi portato le forze dell’ordine a rintracciare l’imputato, al quale era stato attribuito anche il possesso del cellulare (intestato a uno straniero mai rintracciato) con il quale era stata fatta la telefonata.

L’imputato ha sostenuto che la carta ricaricabile era sì intestata a lui, ma di averla smarrita. Purtroppo, però, non ne aveva mai denunciato lo smarrimento.

Il giudice per l’udienza preliminare lo ha rinviato a giudizio, mentre la vittima non si è costituita parte civile.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"C'è un problema sul suo conto, deve trasferire i soldi su questa nuova carta", ma è una truffa: a giudizio

PerugiaToday è in caricamento