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Cronaca

Perugia, tenta di incassare degli assegni rubati 7 anni prima firmando con un nome falso: condannato

L'uomo si è giustificato: "Me li hanno dati in pagamento di un lavoro, ma era una trappola per mettermi nei guai"

“Quegli assegni sono miei, me li hanno dati in pagamento di un lavoro”, “E li ha incassati 7 anni dopo che ne era stato denunciato il furto?”: condannato.

Un 43enne perugino è stato condannato per ricettazione di assegni di provenienza furtiva e di truffa a 3 anni e mille euro di multa per aver tentato di incassare nel 2014 una serie di assegni che erano stati denunciati come smarriti nel 2007 “tratti sul conto corrente di un soggetto noto all'imputato”.

La giustificazione offerta dall’imputato, cioè “di averli ricevuti dietro il pagamento di una somma di denaro, non è stata creduta” dai giudici.

In tribunale la sua versione è stata ritenuta “inverosimile”, cioè quella “di un complotto ordito ai suoi danni, e osservando che comunque l'avere compilato l'assegno con un nome falso dimostra la piena consapevolezza di utilizzare un mezzo di pagamento di provenienza illecita.

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