Firma falsa sul contratto di telefonia, agente di commercio sotto processo per truffa
Avrebbe tentato di raggirare un cliente di 75 anni, sottoscrivendo un contratto che la vittima non aveva mai visto
Più contratti firmati portava, più incassava. È questo il concetto che starebbe alla base della truffa che ha portato davanti al giudice un 54enne, romano, agente di una compagnia di telefonia fissa e mobile.
Secondo la Procura di Perugia, è finito sotto processo perché “con atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere il delitto” di truffa a danno di un 75 di Perugia.
L’imputato avrebbe “con artifici e raggiri consistiti nell’apporre o far apporre la falsa sottoscrizione” della persona offesa “sulla sintesi della spesa totale del cliente relativo a contratto” telefonico, indotto in errore gli impiegati della compagnia telefonica” e tentato di procurasi un ingiusto profitto a danno della vittima e della società telefonica.
Il processo a carico dell’uomo, assistito dall’avvocato Andrea Bellachioma, si è aperto oggi sulla base del decreto di citazione diretta a giudizio. La vittima si è costituita parte civile tramite l'avvocato Roberto Quirini.