Corciano, vende l'auto online, ma si ritrova con il conto svuotato: truffatori sotto processo
L'uomo pensava di riceve un bonifico, invece aveva effettuato delle ricariche sulle carte dei due imputati
Due persone, un uomo di 31 anni e una donna di 35 anni difesi dagli avvocati Francesco Cinque e Anna Rapicetta, sono finiti davanti al giudice con l’accusa di truffa per aver raggirato un corcianese che voleva vendere la propria auto, ma si è ritrovato a ricaricare le carta prepagate in possesso della coppia.
I due imputati, “in concorso tra loro e in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, con artifizi e raggiri” avrebbero contattato un corcianese che aveva messo in vendita la propria autovettura in un sito di compavendita, presentandosi con nomi falsi e come direttore dell’ufficio postale di Bologna Sasso Marconi.
Fingendosi interessati all’acquisto dell’auto, in vendita al prezzo di 14mila euro, “inducevano in errore” il venditore e “gli indicavano, al fine di concretizzare l’acquisto, di effettuare, con carte bancomat, e con carta di credito, due operazioni di ricarica per l’importo totale di 4mila euro”.
Il venditore, così, si ritrovava a compiere operazioni che invece di portare all’incasso la somma, la dirottava sulle carte della coppia di truffatori.
Venditore che si è costituito parte civile tramite l’avvocato Michele Morena.