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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Truffa dalla falsa identità: 30 euro per ogni passaggio di proprietà fasullo per ripulire le auto rubate: in due sotto processo

Dati fasulli e targhe contraffatte per indurre in errore gli impiegati del Pubblico registro automobilistico e i compratori delle vetture

Si faceva pagare per fare da prestanome nei falsi passaggi di proprietà per vendere auto di dubbia provenienza. Alla fine li hanno scoperti e in due sono finiti sotto processo per truffa e falso.

I due imputati, difesi dagli avvocati Giuseppe De Lio, Ciro Baiano, Pasquale Davide De Marco e Alexander Pesaresi, sono accusati di avere “in concorso tra loro uno quale esecutore materiale e l’altro quale intestatario fittizio, mettendo a disposizione del primo i propri dati personali, per il corrispettivo di 30 euro a ogni passaggio di proprietà, inducevano in errore il funzionario del Pubblico registro automobilistico, al fine di ottenere il passaggio di proprietà” di un’autovettura dal proprietario a uno dei due imputati e poi a un altro acquirente.

Per ottenere il passaggio di proprietà avrebbero prodotto carta di circolazione e certificato di proprietà falsi utilizzando i dati di uno degli imputati e la targa di un’auto intestata a un terzo soggetto.

La Procura di Perugia contesta anche l’accusa di truffa perché in concorso tra loro avrebbero tratto in inganno il compratore della vettura “sulla veridicità di tale documentazione e sull’autenticità delle informazioni” quando la targa era di un’altra auto, procurandosi l’ingiusto profitto di 18mila euro.

La vittima si è costituita parte civile tramite l’avvocato Rocco Ascanio.

Il giudice per l’udienza preliminare ha rinviato a giudizio i due che dovranno comparire di fronte al giudice monocratico l’11 gennaio del 2023.

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