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Giovedì, 28 Settembre 2023
Cronaca

“Quell’annuncio è illegale, dacci subito 1.500 euro altrimenti sono guai”: due sotto processo per truffa

La vittima aveva messo un avviso in cui offriva ripetizioni provate, poi la telefonata del finto ufficio legale

“Quell’annuncio è illegale, dacci subito 1.500 euro altrimenti sono guai penali”.

Due persone sono finite sotto processo con l’accusa di truffa ai danni di una studentessa che aveva messo un annuncio per ripetizioni private.

Gli imputati, difesi dall’avvocato Lucia Brinci, sono accusato di avere “in concorso tra loro” compiuto “atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere una truffa” in danno di una giovane che aveva messo un annuncio su un sito specializzato in incontro di domanda e offerta.

Secondo l’accusa gli imputati, fingendosi dell’ufficio legale del sito (che nulla ha a che fare con questi ultimi, ndr) avrebbero “ingiustamente accusata” la giovane “di aver pubblicato un annuncio illegale” sul sito, facendole anche credere “che per la rimozione dello stesso” avrebbe dovuto pagare la somma di 1.500 euro.

La giovane avrebbe dovuto pagare la penale su una ricaricabile che i due asserivano intestata alla Polizia postale (affermazione fasulla), non riuscendo a incassare il pagamento per un disservizio nel sistema informatico. La ragazza, poi, avendo subodorato il raggiro, sporgeva denuncia e si costituiva parte civile nel procedimento tramite l’avvocato Pasquale Perticaro.

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