Si finge amica "fedele" per un mese, le ruba soldi e vestiti: ecco il piano astuto di una donna
Una storia contorta che ha come protagoniste un'anziana malata di Alheimer e una donna ormai irreperibile dopo essere stata condannata a tre anni per aver rubato soldi e non solo
In aula l’imputata è assente, anzi è irreperibile, nonostante sia stata condannata a tre anni. Non ha fissa dimora ed è solita vagare in giro per l’Italia in cerca di fortuna, o meglio, di qualcuno che le dia da mangiare. Venuta dal Brasile non le è restato che commettere dei piccoli furti per sopravvivere.
Ed è così che incontra un’anziana signora di 74 anni. Con lei stringe amicizia e rimane un mese a farle compagnia, accudendola anche in caso di bisogno e rimanendo a dormire a casa della donna momentaneamente a Perugia per far visita al figlio.
La donna passe le giornate con l’anziana, stringendo una forte amicizia. E non importa se la brasiliana, assistita dall’avvocato d’ufficio, Priscilla Zucchini, le ruba i vestiti. Le pare un giusto compenso da pagare per un po’ di compagnia.
La donna appare come una badante, disposta a prepararle da mangiare e ad ascoltare qualsiasi lamentela. Ma tutto muto quando l’anziana preleva 1.000 euro. La donna afferma di averli appoggiati su una credenza e che poi l’ingente somma nascosta, si fa per dire, in una busta, sia sparita nel nulla.
L’indice parte immediato. L’anziana che soffre di Alzaimher è certa: “E’ stata l’amica a rubare i soldi”. La querela scatta subito e la brasiliana finisce automaticamente nei guai. Peccato che sia praticamente irreperibile e che non sia possibile rintracciarla da nessuno parte, nonostante vi sia una fotosegnalazione. Una condanna che quindi rimarrà impunita.