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Cronaca

Padri separati, dovrà continuare a mantenere il figlio di 27 anni: "Ma lui ora lavora..."

Il Tribunale di Perugia ha condannato un autista perugino a due mesi di reclusione e una super multa per aver sospeso il mantenimento economico di 350 euro all'ex moglie e all'ex figlio

Dovrà continuare a mantenere il figlio di 27 anni nonostante abbia un lavoro. E' questa la decisione del Tribunale di Perugia che questa mattina - 30 settembre - ha condannato un padre perugino a 600 euro di multa, due mesi di reclusione (pena sospesa) e l'obbligo del corrispettivo fissato ormai da 10 anni per un totale di 350 euro a beneficio del figlio e della ex moglie che risulta essere disoccupata. 

L'uomo percepisce uno stipendio da autista di poco superiore ai 1300 euro al mese: la metà, secondo il suo legale, finisce in affitto e il resto serve per le bollette, per l'auto e per sopravvivere. Da qui la sua convinzione di sospendere il pagamento del mantenimento per una revisione della precedente decisione del giudice di un mantenimento da 350 euro al mese. 

“Il figlio ha la capacità e un contratto in grado permettergli di mantenersi da solo”: è stato il parere in aula dell'avvocato del padre-marito condannato. D’avviso contrario il Pm: “I due non ce la fanno ad arrivare a fine mese. Il padre è quindi obbligato a sborsare la cifra decisa”. Le sentenze, come si dice molto di questi tempi, si rispettano senza se e senza ma. Ma il 27enne va ricordato che percepisce uno stipendio di 900 euro al mese. Non è bel periodo per i padri separati che è giusto ricordarlo sono sempre di più i nuovi poveri che si rivolgono alla Caritas anche per alloggi di fortuna o per pagare qualche bolletta. 

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