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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Lo studente, la prostituta e il terzo uomo: tutto va storto e il "triangolo" finisce in tribunale

Il giovane studente, finito alla sbarra per simulazione di reato, è stato assolto

Una prostituta, un estorsore, uno studente, e il triangolo finisce in tribunale, conclusasi con una sentenza di assoluzione per il giovane, da parte del giudice Avenoso, per "simulazione di reato". I fatti risalgono al 2013; lo studente contatta una ragazza e insieme trascorrono qualche ora nella sua abitazione, ma poco dopo arriva il conto della "prestazione da pagare" e a richiederla è un terzo uomo, che lo avrebbe seguito ed aspettato per chiedergli i soldi. Il giovane, preso in contropiede da quella presenza "scomoda", decide di denunciare tutto alle forze dell'ordine, ma qualcosa non torna, tanto da alterare - si legge sulle carte - alcuni particolari significativi della vicenda e tali da incidere sulla identificazione del reato".

Il giovane avrebbe infatti affermato di essere stato sorpreso nel momento in cui un uomo gli avrebbe intimato di pagare la prestazione sessuale, dal momento che non credeva che la ragazza fosse una prostituta e di averla conosciuta quella stessa sera. Ma dagli accertamenti effettuati, emerse in realtà un precedente contatto telefonico, intercorso per pattuire l'incontro. Il giovane è quindi finito sotto accusa per simulazione di reato, per aver cioè- secondo l'accusa - alterato la vicenda, e di aver asserito, contrariamente al vero, di aver conosciuto casualmente la ragazza e di aver consumato un rapporto sessuale, ignorando che fosse una prostituta. Avrebbe comunque subito una minacciosa richiesta di pagamento dai connotati estorsivi. Per il giovane la vicenda è finita con una assoluzione. 

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