rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Città di Castello

Trestina, azienda cinese "bloccata": operai a nero e zero sicurezza

I Carabinieri, l'ispettorato del lavoro e l'Asl hanno effettuato controlli in un laboratorio tessili gestito da una cinese: il 30 per cento operai a nero e macchinari insicuri

Bloccata azienda di tessile cinese a Trestina che aveva operai a nero e macchinari senza un minimo di sicurezza per le maestranze. La decisione è stata presa dai Carabinieri e dal personale civile della Direzione Territoriale del Lavoro di Perugia, che hanno proceduto al controllo di un’azienda tessile con sede nella zona industriale di Trestina dove vengono realizzati pantaloni e camice per conto di un'azienda italiana.

Su nove operai tre erano stati assunti in nero, senza che la titolare - una cinese di 60 anni - avesse dunque mai versato i contributi di legge. Oltre a comminare circa 7mila euro di sanzioni per le irregolarità riscontrate, la proprietà dovrà versare una somma particolarmente salata rappresentata dai recuperi contributivi, ancora da quantificare. In aggiunta alle sanzioni economiche per le irregolarità contributive.

Sul posto è inoltre intervenuto personale della ASL 1 di Città di Castello, Settore Igiene e Prevenzione Infortuni sul Lavoro, che ha accertato come alcuni macchinari non rispettavano le normative inerenti la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Trestina, azienda cinese "bloccata": operai a nero e zero sicurezza

PerugiaToday è in caricamento