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Cronaca

Altro controllore picchiato, vagoni dormitorio e la mappa dei treni a rischio

L'ultima violenza subita risale a lunedì scorso: vittima un capotreno di Umbria Mobilità. La Cgil dice basta e denuncia una situazione sui treni Fs ed ex Fcu insostenibile. Mappa delle rotte considerate dal sindaco a rischio

I controllori sui treni delle Fs e della ex Fcu (ora Umbria Mobilità) continuano la loro protesta per le aggressioni e le minacce subite durante il loro lavoro. L'ultima violenza subita risale a lunedì scorso quando un capotreno di Umbria Mobilità è stato aggredito e picchiato da un viaggiatore sprovvisto di biglietto che non aveva però nessuna intenzione di scendere. E' stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine per evitare il peggio.

Una situazione talmente allarmante che dopo la Cisl, anche la Cgil alza la voce e traccia una mappa delle rotte a rischio: "In particolare le tratte su Umbertide, Roma, Firenze, da e per Perugia, sono ormai tristemente famose per i nostri Capotreni Umbri che giornalmente  a proprio rischio e pericolo, faticano a svolgere il proprio lavoro. Oltre a questo, il disagio di alcune stazioni Umbre è sotto gli occhi di tutti, gli stessi lavoratori delle pulizie incappano spesso nei turni notturni, in “presenze non proprio rassicuranti” all’interno dei vagoni usati spesso come dormitorio da molti disperati".

Il sindacato ha rivolto un appello alle istituzioni locali e nazionali: "Chiediamo che anche in Umbria i lavoratori non vengano lasciati da soli, che si istituiscano squadre di controlleria più numerose e che si rafforzino i presidi della Polfer nelle stazioni e a bordo treno nelle tratte più a rischio".

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