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Cronaca Magione

Il Trasimeno protagonista di una puntata di "Linea Verde": dalle sue bellezze alla tecnologia

Isola Polvese, Oasi la Valle, il mondo della pesca e l’ecosistema lacustre, sono alcuni dei temi che il conduttore Ivan Bacchi ha affrontato con i pescatori della locale cooperativa

La troupe di Linea Verde Orizzonti, Rai 1, a San Feliciano, Magione, per la realizzazione di una puntata della trasmissione che, in onda il prossimo 9 gennaio, alle ore 11, sarà dedicata in parte al lago e alla vita dei pescatori. Isola Polvese, Oasi la Valle, il mondo della pesca e l’ecosistema lacustre, sono alcuni dei temi che il conduttore Ivan Bacchi ha affrontato con i pescatori della locale cooperativa e con i tecnici dell’Arpa nei lavori della mattinata realizzata anche con la collaborazione dei soci della locale Lega navale e della Provincia di Perugia. 

Il video - Un'anteprima delle immagini girate al lago Trasimeno

Le tecnologie più avanzate, con l’utilizzo di droni, hanno supportato le classiche riprese fatte con videocamera. Così un drone è stato utilizzato per fare riprese dall’alto del lago ed è stato mostrato il funzionamento di Galileo, il moderno sistema di navigazione autonoma equipaggiato con le migliori strumentazioni selezionate da Arpa Umbria per il campionamento e il controllo dell’acqua dei laghi umbri. Sistemi all’avanguardia per raccontare la bellezza del lago e le sue particolarità ambientali.

“Galileo – ha spiegato Valentina Stufara di Arpa Umbria – è il primo esempio di drone natante in Italia.  È un laboratorio mobile a costo ambientale zero che consente di studiare il sistema lacustre. Può valutare lo stato delle acque anche in zone interdette alla navigazione a motore, come nel caso dell’oasi La valle e fornire importanti informazioni sullo stato delle acque”.

Galileo è stato progettato e realizzato interamente in Umbria grazie alla Siralab Robotics di Terni, azienda da anni attiva nel settore degli Unmanned Surface Vessel, meglio conosciuti come droni. L’azienda si è avvalsa della collaborazione tecnica del Dipartimento di Ingegneria elettronica e dell’informazione (DIEI) dell’Università di Perugia. Il progetto è stato finanziato da Arpa Umbria e Fondazione cassa di risparmio di Perugia 

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