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Cronaca Paciano

Il “Trasimeno beat festival" non delude le aspettative: tutti pazzi per la techno

Il “Trasimeno Beat Festival” nasce da un progetto del 2013 promosso da due noti pr del Trasimeno (Davis Misciglia e Cristian Scorpioni) intenzionati a “riportare nella zona una corrente di sano divertimento e per promuovere le nuove generazioni di artisti”

La presenza di 800 giovani ha decretato il successo della seconda edizione di “Trasimeno beat festival”. Lo scorso fine settimana Casalini per un giorno si è trasformata nel borgo della musica elettronica e techno. E, andando oltre la buona riuscita della prima edizione, quando presso l'area verde si sono dati appuntamento cinquecento giovani, ha accolto molte centinaia di appassionati.

Un successo che, a detta del presidente della Pro loco Mario Nisi, si deve al concorso di più soggetti: l'Amministrazione Comunale di Panicale che ci ha concesso di fare musica ben oltre l'orario consentito, la Protezione civile di Tavernelle che con la sua squadra capitanata dal Presidente Lauro Mortolini ha gestito in maniera professionale tutto l'aspetto viario e il flusso dei ragazzi che hanno partecipato all'evento, la Misericordia di Magione e le forze dell'ordine che hanno vigilato in maniera discreta.

Il “Trasimeno Beat Festival” nasce da un progetto del 2013 promosso da due noti pr del Trasimeno (Davis Misciglia e Cristian Scorpioni) intenzionati a “riportare nella zona una corrente di sano divertimento e per promuovere le nuove generazioni di artisti”. Dal loro impegno, fiancheggiati dalla Pro Loco, è nato dunque il festival di musica elettronica e techno del Trasimeno. L'edizione di quest'anno ha proposto il Reverse, No Way Out e the Revolt. 

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