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Cronaca Panicale

Trafomec, la Regione al lavoro ma i tempi sono stretti: cresce la tensione

Mentre in Regione si cerca di trovare una soluzione per la Trafomec che conta in tutto 200 dipendenti, Fiom Cgil, Fim Cisl e Ugl metalmeccanici fanno il punto della situazione e chiedono maggiori certezze alle Istituzioni

Sono giorni di tensioni per i dipendenti della Trafomec che stanno assistendo alla trattativa che potrebbe salvare il più importante presidio industriale del Trasimeno. In tutto 200 le persone che rischiano di perdere il posto. Un patrimonio occupazionale che, a dire di Fiom Cgil, Fim Cisl e Ugl metalmeccanici, “non può essere assolutamente perso”.

E’ datata invece 13 dicembre l’apertura del tavolo in Regione, alla presenza dell'assessore alle Attività Produttive Vincenzo Riommi, per  porre rimedio alla drammatica situazione. Resta, infatti, ancora quell’incognita da risolvere sulla disponibilità della cassa integrazione in deroga per il 2014, in assenza della quale, la scadenza del 31.12.2013 diventa perentoria.

Nel frattempo i sindacati alzano la voce: “La nostra convinzione – affermano Simone Pampanelli, Maurizio Maggi, Gianni Cecchetti, Andrea Corpetti e Daniele Francescangeli in rappresentanza di Fiom, Fim e Ugl – è che l'accordo sarà possibile solo se il progetto industriale e i conseguenti numeri di addetti saranno coerenti con il rilancio del sito industriale di Tavernelle dentro il sistema internazionale di Trafomec. Per noi la scommessa è una fabbrica di eccellenza dei trasformatori in Europa".

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