Tradito dalle chiamate alla mamma, latitante rintracciato e arrestato in Germania
Mandato d'arresto della Procura generale di Perugia. L'uomo deve scontare 6 anni e 3 mesi di reclusione per una lunga serie di reati
Era scappato, facendo perdere le proprie tracce nell'agosto del 2020, all'indomani di una condanna definitiva a 6 anni e 3 mesi di reclusione. Le forze dell'ordine lo hano rintracciato in Germania e su disposizione della Procura Generale di Perugia, ieri 30 maggio, è stato arrestato dalla polizia tedesca.
L’uomo è stato individuato trmaite le attività dell’ufficio SDI della Procura Generale di Perugia, istituito all’interno dell’Ufficio Esecuzioni e composto da un appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria, in collaborazione con la Squadra Mobile – Sezione Criminalità Organizzata - della Questura di Ancona.
Dal continuo monitoraggio tra le banche dati, l’ufficio ha rilevato che l’uomo, emigrato in Germania, aveva ancora contatti con i familiari, in particolare con la madre e con il figlio, residenti nei territori delle province di Ancona e Catania. Per tale motivo, è stato possibile reperire sia l’attuale domicilio, sia l’utenza telefonica utilizzata dal ricercato.
A seguito di quest’attività, la Procura Generale ha informato la Questura di Ancona e tramite l'Interpol l'uomo è stato rintracciato e monitorato nei suoi spostamenti.
L’arrestato è stato fermato alle ore 05.50 presso l’aeroporto della città di Weeze ed ora è in attesa di estradizione verso l’Italia.
In Italia deve scontare una pena di 6 anni e 3 mesi di reclusione, a seguito di condanne per i reati di concorso in rapina aggravata, furto aggravato, delitti previsti dalle leggi speciali su uso e detenzione di armi, bancarotta fraudolenta.