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Cronaca

Giulia (28 anni) è affetta da sarcoma di Ewinga: sta male, ma c'è una speranza...costosa. "Aiutami a pagare la cura. E' l'ultima possibilità"

"I tempi sono molto stretti quindi vi chiedo di iniziare subito a darmi il vostro aiuto". In 24 ore oltre 2mila donazioni

Giulia ha 28 anni, si è sposata da poco, è maestra d'asilo, vive a Torgiano e purtroppo ha scoperto, dopo una serie di analisi e di attese lunghe, di essere affetta da sarcoma di Ewing extraosseo (dei tessuti molli adiacenti all’osso), più nel particolare è il sarcoma di Askin (un tipo di sarcoma di Ewing) perché tumore della parete toracica (essendo la massa collocata sopra il polmone sinistro, a fianco al cuore, attaccato alle costole della parte superiore del torace). Da tre anni vive con questo male terribile, è stata sottoposta ad operazioni, ben 8 cicli di chemioterapia e tanti mesi, per via dei forti dosaggi passati, in ospedale. Ma le analisi, nonostante tanto sacrificio e tanta terapia medica, hanno dato ancora una volta un verdetto negativo: cellule maligne nella pleura del polmone sinistro e nei monconi delle costole.

Stavolta Giulia si è sottoposta a radioterapia e per un po' le analisi sono andate nel verso auspicato dai medici di Perugia. A novembre di quest'anno la situazione è peggiorata: una nuova massa, stavolta al cranio, che ha provocato una paraplegia e quindi sta affrontando continui ricoveri "per cercare di tamponare i dolori che stanno invadendo il mio corpo". Ma Giulia e la sua famiglia non si sono arresi anzi: da Israele è arrivata una nuova speranza di cura. "15 giorni fa  un oncologo israeliano ha esaminato la mia situazione medica e abbiamo avuto una visita on line. Mi ha indicato una terapia con altri farmaci e un’immunoterapia che sarà lui poi ad organizzare per me e che dovrò fare, comunque in Italia perché non posso affrontare un viaggio fino in Israele".

Una speranza, una strada da percorrere assolutamente. Ma il tutto ha un costo molto elevato: "Tutto ciò però purtroppo ha dei grandi costi e quindi chiedo a tutti quelli che mi conoscono e , di concedermi questa ultima possibilità di guarigione. I tempi sono molto stretti quindi vi chiedo di iniziare subito a darmi il vostro aiuto. E come a me piace spesso dire “solo chi sogna può volare” unitevi a me in questa mia grande impresa. Grazie a tutti coloro che vorranno partecipare": ha concluso Giulia invitando chi può a fare una donazione tramite questa piattaforma (clicca qui). In meno di 24 ore oltre 2mila donazioni. L'obiettivo è arrivare 200mila euro. Bisogna fare in fretta perchè il male avanza e la cura Israeliana è l'ultima possibilità per una donna di 28 anni. Insieme possiamo aiutarla.

LA LETTERE INTEGRALE 


Mi chiamo Giulia Baldelli, ho 28 anni e sono nata ad Assisi il 07 marzo 1993. Da un mesetto poco più mi sono sposata con Emanuele (28 anni, ingegnere informatico impiegato in un’azienda umbra) e viviamo a Torgiano in provincia di Perugia. Il 9 novembre 2017 mi sono laureata in Scienze della Formazione Primaria e sono diventata maestra di infanzia e primaria. Verso la fine di gennaio del 2018 (avevo appena iniziato a lavorare) mi sono ammalata di polmonite. Sono andata in ospedale per fare la radiografia e vedere a che punto fosse la polmonite e il tecnico radiologo mi dice: “Senti ma... Respiri bene?” Io: “In effetti così così, ho un po’ di difficoltà quando devo camminare”. Subito è uscito dalla stanza ed è andato a chiamare la dottoressa. Quest’ultima appena arrivata mi spiega che mi deve ricoverare perché ho un versamento su tutto il polmone sinistro. Così mi sono ritrovata catapultata nell’ospedale di Assisi ed è iniziata la mia “battaglia”. Inizialmente mi hanno fatto tutta una serie di esami tipo TC per capire l’entità del versamento e a quel punto hanno visto che oltre a questo c’era una massa di 12x8cm “ancorata” alle costole sulla parte sinistra.

Dato che il versamento continuava a peggiorare, mi hanno trasferita all’ospedale di Perugia (Reparto chirurgia Toracica). Dopo la biopsia e tre settimane di ospedale sono tornata a casa in attesa della diagnosi. Ad un certo punto mi hanno prescritto un esame del DNA e dopo circa due settimane, sono arrivati alla diagnosi di Sarcoma di Ewing. La mia diagnosi è quindi sarcoma di Ewing extraosseo (dei tessuti molli adiacenti all’osso), più nel particolare è il sarcoma di Askin (un tipo di sarcoma di Ewing) perché tumore della parete toracica (essendo la massa collocata sopra il polmone sinistro, a fianco al cuore, attaccato alle costole della parte superiore del torace). L’aspetto positivo è che non era ad uno stadio metastatico.

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