Che Servillo sia uno dei protagonisti indiscussi del teatro e del cinema italiani degli ultimi trent’anni, è da tempo confermato, da prima che arrivasse l’ambita Nomination a gli Oscar come miglior film straniero, per quella grande bellezza di Sorrentino che ha innalzato un sentito sentimento d’orgoglio tutto italiano.
Per la sua tappa in Umbria, con lo spettacolo di De Filippo “le voci di dentro”, ha già riscosso una fiducia ed un successo immediato da parte del pubblico, visto il confermato tutto esaurito al Teatro Morlacchi già da un mese al debutto.
L’opera di Eduardo De Filippo, andrà in scena infatti il 19 febbraio, con repliche fino a domenica 23.
Nel cast c'è anche Peppe Servillo, storica voce degli Avion Travel, fratello di Toni anche nella finzione teatrale, con una folta compagnia di attori di diverse generazioni.
"Eduardo De Filippo - così Servillo spiega il suo tributo a Eduardo - è il più straordinario e forse l'ultimo rappresentante di una drammaturgia contemporanea popolare. Dopo di lui il prevalere dell'aspetto formale ha allontanato sempre più il
teatro da una dimensione autenticamente popolare".
Quanto alle "Le voci di dentro", per Servillo, "è la commedia dove Eduardo, pur mantenendo un'atmosfera sospesa fra realtà e illusione, rimesta con più decisione e approfondimento nella cattiva coscienza dei suoi personaggi, e quindi dello stesso pubblico".
La commedia fu scritta nel 1948, ma continua a mostrare un forte sapore profetico, capace di evocare drammaticamente il presente.

Toni Servillo e la compagnia, giovedì 20 febbraio, alle 17,30, al Teatro Morlacchi, partecipano all'incontro con il pubblico tenuto dal prof. Alessandro Tinterri, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo dell'Ateneo perugino.