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Cronaca

La lunga lettera dell'ex fidanzato di Sara Tommasi: "Vi racconto chi è veramente"

C'è tanta malinconia nelle parole di questo ragazzo che si scaglia, non solo contro Andrea Diprè, ma anche contro il popolo del web che continua a seguire i video dei due futuri sposi

Sara Tommasi e Andrea Diprè tra poco saranno marito e moglie, almeno così sembrerebbe. Seguitissimi dal mondo del web, non perdono occasione per postare video dai dubbi contenuti. Ma questa volta a intervenire è l’ex fidanzato della Tommasi che una lunghissimo post su Facebook che spiega le condizioni psichiche della ragazza.

“Ci ho pensato a lungo prima di fare questo post in quanto per ovvie ragioni proprio non mi andava di condividere questo pensiero e di riassociare quindi pubblicamente la mia figura a quella di Sara Tommasi”. Sono queste le prime parole del giovane che continua: “Ma poi mi sono deciso di farlo per far trapelare un messaggio di aiuto nei confronti di questa povera donna oramai incapace di intendere e di volere. Beh sì, mi mette molta malinconia vedere una persona alla quale ho voluto bene in passato ridursi in questo stato”.

“Quando la conobbi – scrive ancora - , più di tre anni fa, era tutt' un’altra persona, col senno di poi mi sono accorto solo in seguito che raramente manifestava qualche piccolo sintomo del disturbo di bipolarità del quale soffre da adolescente ( la bipolarità non la curi, la puoi solamente controllare) ma del quale che se non sei un medico o uno psichiatra non eri in grado di accorgertene in quanto non era evidente come oggi”.

Il messaggio affidato al web è carico di malinconia: “Voi dovete sapere che nel breve periodo che ci frequentammo e ancor prima Sara era una splendida ragazza, e molto intelligente e non mi riferisco solamente al suo 110 e Lode Bocconi o alle 4 lingue che parla correttamente. All'inizio della nostra relazione l'accompagnai alla Luiss di Roma a sostenere un test d' ammissione a numero chiuso per un Master universitario che superó brillantemente. Sarà soffre di veri e propri problemi psichici che laddove non curati (a vederla così sono certo che non lo stia facendo da tempo) peggiorano a livello esponenziale giorno dopo giorno. Senza contare della pericolositá per chi soffre di questa malattia associata all' uso di droghe, del quale so per certo che ha abusato più volte in passato e probabilmente tutt'ora, ma del quale sono anche consapevole non sia dipendente e sia stata più volte lunghi periodi senza farne uso”. 

L’attacco al popolo mediatico e ad Andrea Diprè: “Alcuni di voi possono divertirsi quando vedono questi video, ma non comprendete che questa ragazza non sta bene e questa è vera e propria circonvezione di incapace, spesso viene soggiogata da persone meschine che la sfruttano per interessi personali.. E con Sara in questo stato è facile farlo come si suol dire " facile come rubare le caramelle a un bambino".

La solitudine: “Mi ricordo di aver trascorso ben 15 giorni con lei senza mai separarci, quando oramai la ns relazione era già finita da almeno 3 mesi perché lei stava dando i primi segni di instabilitá, ed io all'epoca la lasciai in quanto mi stavo accorgendo che stavo lentamente rovinando la mia vita per cercare di salvare la sua, ma non riuscivo a fregarmene in quanto vedevo che nessuno al di fuori di me poteva aiutarla. Cosi trascorsi 15 giorni a organizzare a sua insaputa assieme al supporto telefonico della madre un Tso a Roma.( e vi garantisco che in Italia costringere una persona che non vuole farsi curare a fare un trattamento sanitario obbligatorio non è per nulla una cosa facile o realizzabile). Furono 15 giorni terribili, alla fine dei quali ero letteralmente stremato, non potevo stare un attimo senza stargli con gli occhi addosso. Il problema di Sara essendo molto fragile è che cade spesso in persone meschine capaci di farle fare ció che più gli aggrada”. 

Infine l’attacco ai giornali: “L' unico aiuto che noi possiamo fare per questa persona che non sta bene, è piantarla di alimentare questa bolla mediatica riguardanti Sara e Diprè. Sara è schiava del successo, successo che 3-4 anni fa poteva ancora avere, ma che ormai è sepolto da tempo e nessuna persona seria e affidabile dal mio punto di vista potrebbe mai lavorare con lei, e sono convinto che se si è associata a questo individuo lo fa, nella sua condizione psicofisica alterata, solamente in cambio di un po’ di popolarità. Quindi chiunque continui a condividere stati o link inerenti a questa vicenda si rende complice di questo schifo, e chiedo a chi di voi l'abbia fatto di metterci una pietra sopra, sperando che la Tommasi trovi al più presto la sua serenità”. 

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