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Cronaca

Tomba dei Cutu: la proposta di una studiosa perugina, ex allieva del grande archeologo Torelli

Una studiosa perugina risponde alla sollecitazione, uscita dalle pagine di Perugia Today, in merito a quelle ore di registrazione del recupero della tomba dei Cutu

Una studiosa perugina risponde alla sollecitazione, uscita dalle pagine di Perugia Today, in merito a quelle ore di registrazione del recupero della tomba dei Cutu. Il dottore, e artista affermato, Lorenzo Fonda si era dichiarato pronto a mettere a disposizione quei materiali inediti.Quella che ci è pervenuta privatamente è una dichiarazione di disponibilità a svolgere il lavoro di ricerca e riversamento di quei materiali visivi.

Scrive la nostra interlocutrice: “Sono una perugina fuori sede ormai da 25 anni, archeologa di formazione, allieva di Mario Torelli, poi passata a lavorare alla Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di cinematografia a Roma. La questione della documentazione filmata del ritrovamento della tomba dei Cutu mi tocca particolarmente, come perugina, come (ex) archeologa e come archivista di film”.

Ed ecco la proposta: “Potrei fare un tentativo di parlarne ai vertici della mia istituzione per un progetto di digitalizzazione dei vhs e per sollecitare l'interesse del corso di cinema documentario  della scuola di cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia circa la rielaborazione di questi materiali”. Conclusione, suscettibile di positivi sviluppi: “Non so se ci potrà essere una risposta positiva, ma sarebbe utile capire se invece può esserci interesse da parte della sovrintendenza, come eventuale partner del progetto”.

La palla è lanciata. Si tratta di vedere se si troveranno interlocutori disposti a rimetterla in gioco.Per parte sua, Lorenzo Fonda conferma la disponibilità, a condizione che possa egli stesso partecipare a quel lavoro, specie in fase di montaggio. È infatti nota la sua perizia di documentarista, accreditata da produzioni eccellenti, come i filmati realizzati  in Giordania.

“Oltre alla registrazioni – conferma – dispongo di immagini fotografiche di grande impatto che potranno essere utilizzate alternativamente ai filmati”.La direttrice del Manu, Luana  Cenciaioli, accoglie la proposta con grande interesse. C’è da presumere che la stessa soprintendenza intenda assumere analogo comportamento di attenzione e disponibilità alla collaborazione. Certo è che l’operazione assumerebbe un’alta valenza culturale e contribuirebbe ad una piena valorizzazione dei materiali Cutu. Oltre a comportare un forte coinvolgimento per il mondo dell’archeologia e della cultura nazionale.

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